Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 3:13-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Eliodoro però, forte degli ordini che aveva ricevuto dal re, rispose che tutte quelle ricchezze dovevano passare nelle casse del re.

14. Eliodoro, nel giorno da lui fissato, entrò nel tempio per fare l’inventario degli oggetti preziosi. In tutta la città allora ci fu una grande angoscia.

15. I sacerdoti, con le loro vesti rituali, si gettavano a terra davanti all’altare. A Dio, che aveva dato loro la legge sui depositi, chiedevano di conservarli intatti per coloro che li avevano portati al tempio.

16. Guardando il volto del sommo sacerdote si sentiva come una ferita al cuore; il suo sguardo e il suo volto scolorito rivelavano lo sgomento del suo animo.

17. Egli infatti era spaventato; tutto il suo corpo tremava: perciò chi lo vedeva si accorgeva della profonda sofferenza del suo cuore.

18. La gente usciva dalle case a gruppi, e pregavano insieme perché il luogo santo stava per essere profanato.

19. Anche le donne affollavano le strade, vestite di sacco. Le ragazze, che di solito erano in casa, accorrevano alcune alle porte, altre sulle mura della città, altre ancora si affacciavano alle finestre.

20. Con le mani protese verso il cielo, tutte innalzavano preghiere.

21. Era commovente vedere tutta quella gente confusa e demoralizzata e il sommo sacerdote in preda a una grande angoscia.

22. Essi supplicavano il Signore Onnipotente di conservare intatti, al sicuro da ogni attacco, i depositi a quelli che li avevano affidati al tempio.

23. Ma Eliodoro voleva eseguire quanto aveva deciso di fare.

24. Accompagnato dalla guardia del corpo era ormai vicino alle casse del tempio, quando il Signore dell’universo, l’Onnipotente, si manifestò in modo sorprendente. La potenza di Dio colpì quelli che avevano osato entrare in quel luogo: essi rimasero tutti senza forze e pieni di spavento.