Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 14:4-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

4. Verso l’anno 151 dell’èra greca, si recò dal re Demetrio e gli offrì in dono una corona d’oro, una palma e anche alcuni rami d’ulivo, simili a quelli che si portano al tempio. Per quel giorno non fece altro.

5. Ma non si lasciò sfuggire l’occasione per mettere in atto il piano folle che aveva in mente. Demetrio lo invitò a partecipare al Consiglio di stato e lo interrogò sulle condizioni e i progetti degli Ebrei. Àlcimo rispose:

6. «Il gruppo di Ebrei chiamati Asidei che ha per capo Giuda Maccabeo, provoca guerre e ribellioni e non lascia in pace il tuo regno.

7. Anch’io ho perso la carica di sommo sacerdote che avevano i miei antenati, e ora sono qui per due motivi:

8. anzitutto perché mi stanno sinceramente a cuore gli interessi del re; in secondo luogo, perché sono preoccupato delle condizioni in cui si trovano i miei connazionali. Tutta la nostra gente soffre molto a causa della pazzia di quegli Ebrei che ho nominato poco fa.

9. Ora che sei venuto a conoscenza della situazione, tu, o re, intervieni e salva il nostro paese e la nostra nazione dal pericolo che li minaccia. Dimostra anche verso di noi la benevolenza e la bontà che hai verso tutti.

10. Finché Giuda sarà in vita, lo stato non potrà mai aver pace».

11. Appena Àlcimo ebbe finito di parlare, gli altri amici del re, ostili alla politica di Giuda, istigarono ancor più Demetrio.

12. Il re scelse subito Nicànore, capo delle truppe con gli elefanti. Lo nominò ∆governatore della Giudea e lo fece partire

13. con l’ordine di uccidere Giuda, disperdere quelli che erano con lui e restituire ad Àlcimo la carica di sommo sacerdote nel grande tempio di Gerusalemme.

14. Allora i pagani della Giudea che si erano dispersi davanti a Giuda, si unirono in massa ai soldati di Nicànore, nella speranza di poter approfittare delle molte disgrazie degli Ebrei.

15. Quando gli Ebrei vennero a sapere che l’esercito di Nicànore stava avanzando per aggredirli e che si erano uniti a lui i pagani della regione, si coprirono di cenere e invocarono l’aiuto di Dio. Egli si era scelto Israele come suo popolo e aveva sempre protetto i suoi eletti con evidenti prodigi.

16. Poi, al comando del loro capo, partirono subito dal luogo dove si trovavano e attaccarono il nemico nei pressi del villaggio di Dessau.

17. Anche Simone, fratello di Giuda, aveva dato battaglia a Nicànore, ma poi, in un attacco a sorpresa da parte dei nemici, aveva subito una leggera sconfitta.

18. Tuttavia Nicànore era venuto a sapere che i soldati di Giuda erano valorosi e combattevano con coraggio per difendere la patria. Perciò cercava di non arrivare a uno scontro decisivo, per non spargere inutilmente sangue.

19. E mandò Posidonio, Teodoto e Mattatia per trattare la pace.