Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 14:12-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. Il re scelse subito Nicànore, capo delle truppe con gli elefanti. Lo nominò ∆governatore della Giudea e lo fece partire

13. con l’ordine di uccidere Giuda, disperdere quelli che erano con lui e restituire ad Àlcimo la carica di sommo sacerdote nel grande tempio di Gerusalemme.

14. Allora i pagani della Giudea che si erano dispersi davanti a Giuda, si unirono in massa ai soldati di Nicànore, nella speranza di poter approfittare delle molte disgrazie degli Ebrei.

15. Quando gli Ebrei vennero a sapere che l’esercito di Nicànore stava avanzando per aggredirli e che si erano uniti a lui i pagani della regione, si coprirono di cenere e invocarono l’aiuto di Dio. Egli si era scelto Israele come suo popolo e aveva sempre protetto i suoi eletti con evidenti prodigi.

16. Poi, al comando del loro capo, partirono subito dal luogo dove si trovavano e attaccarono il nemico nei pressi del villaggio di Dessau.

17. Anche Simone, fratello di Giuda, aveva dato battaglia a Nicànore, ma poi, in un attacco a sorpresa da parte dei nemici, aveva subito una leggera sconfitta.

18. Tuttavia Nicànore era venuto a sapere che i soldati di Giuda erano valorosi e combattevano con coraggio per difendere la patria. Perciò cercava di non arrivare a uno scontro decisivo, per non spargere inutilmente sangue.

19. E mandò Posidonio, Teodoto e Mattatia per trattare la pace.

20. Dopo un esame attento delle proposte, i comandanti delle due parti informarono le loro truppe. Il parere fu unanime: erano tutti d’accordo di fare la pace.

21. Si fissò allora la data per un incontro privato dei capi. Quel giorno i due eserciti fecero avanzare un carro da guerra, e collocarono seggi d’onore.

22. Nel frattempo, Giuda aveva fatto appostare in punti strategici uomini armati e pronti a intervenire nel caso di un attacco a tradimento da parte dei nemici. Ma quell’incontro finì con un accordo di pace.

23. In seguito, Nicànore si fermò per un po’ di tempo a Gerusalemme, dove non fece nulla di ingiusto. Anzi allontanò quella gentaglia che si era ammassata attorno a lui.