Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 13:6-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Era usata per i colpevoli di furto sacrilego o di qualche altro delitto particolarmente grave. Perché morissero, essi venivano sospinti su quella torre e gettati giù.

7. E quello fu anche il destino riservato all’infelice Menelao, che morì così senza nemmeno avere sepoltura.

8. Era proprio la fine che si meritava. Aveva attentato in molti modi alla santità dell’altare dove c’erano il fuoco sacro e la cenere, e nella cenere trovò la morte.

9. Il re Antioco si era messo in marcia con l’animo pieno di ferocia, e voleva trattare gli Ebrei con sistemi più crudeli di quelli usati da suo padre.

10. Giuda Maccabeo, appena lo venne a sapere, ordinò al popolo di invocare il Signore, giorno e notte, senza interruzione. Dovevano chiedergli di aiutarli, come aveva fatto tante volte in passato, perché erano sul punto di perdere tutto: la legge, la patria e il tempio santo.

11. Il loro popolo si era appena ripreso. Il Signore non doveva lasciarli cadere nelle mani di quei pagani insolenti.

12. Tutti d’accordo ubbidirono all’ordine di Giuda. Per tre giorni e tre notti restarono prostrati a terra e fecero digiuno. Ininterrottamente, tra gemiti, invocarono il Signore perché avesse pietà di loro. Alla fine, Giuda Maccabeo fece un discorso per incoraggiarli e disse loro di tenersi pronti a combattere.