Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 13:12-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. Tutti d’accordo ubbidirono all’ordine di Giuda. Per tre giorni e tre notti restarono prostrati a terra e fecero digiuno. Ininterrottamente, tra gemiti, invocarono il Signore perché avesse pietà di loro. Alla fine, Giuda Maccabeo fece un discorso per incoraggiarli e disse loro di tenersi pronti a combattere.

13. Convocò i responsabili del popolo, e al termine del consiglio di guerra decise di attaccare subito l’esercito del re, senza aspettare di lasciargli invadere la Giudea e assediare Gerusalemme. Era sicuro di risolvere in modo favorevole la situazione, per la fiducia che aveva nell’aiuto di Dio.

14. Perciò affidò al Creatore stesso del mondo l’esito della sua impresa. Incitò i suoi uomini a combattere eroicamente, disposti anche a morire per difendere le leggi, il tempio, la patria e le istituzioni. Fece accampare l’esercito nei pressi della città di Modin,

15. e diede ai suoi soldati, come parola d’ordine, ‘Vittoria di Dio!’. Poi scelse tra i suoi soldati più valorosi alcuni giovani. Li prese con sé e di notte attaccò l’accampamento dove era il quartier generale di Antioco. Essi uccisero circa duemila uomini e ammazzarono anche il più grosso degli elefanti e l’uomo che lo guidava.

16. Alla fine, l’accampamento nemico era pieno di confusione e di spavento, ed essi si ritirarono vittoriosi.

17. Quando portarono a termine la loro impresa, compiuta con l’aiuto del Signore che proteggeva Giuda, ormai si faceva giorno.

18. Avuta quella prova del coraggio degli Ebrei, il re Antioco tentò di occupare la Giudea con astuzia.

19. Attaccò Bet-Sur, una fortezza ebraica molto solida, ma gli Ebrei lo respinsero e il suo esercito fu sconfitto e decimato.

20. Nel frattempo, Giuda aveva procurato agli assediati il necessario per resistere.