Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 12:28-36 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

28. Ma gli Ebrei invocarono l’aiuto del Signore che, con la sua potenza, spezza la resistenza dei nemici. Riuscirono a conquistare Efron e uccisero venticinquemila abitanti.

29. Di là si diressero verso Scitòpoli, una città distante da Gerusalemme circa centodieci chilometri.

30. Ma gli Ebrei di quella città li assicurarono che gli abitanti di Scitòpoli li avevano trattati bene e li avevano aiutati anche durante i momenti più brutti.

31. Allora Giuda e i suoi soldati ringraziarono la gente di Scitòpoli e li pregarono di dimostrarsi ben disposti verso gli Ebrei anche in futuro. Poi tornarono a Gerusalemme, appena in tempo per la festa delle Settimane.

32. Celebrata quella festa, chiamata anche Pentecoste, gli Ebrei si misero in marcia contro Gorgia, governatore dell’Idumea.

33. Gorgia era alla testa di tremila fanti e di quattrocento cavalieri.

34. Nella battaglia cadde però un piccolo numero di soldati ebrei.

35. Un certo Dositeo, un cavaliere valoroso ∆del gruppo di Ebrei chiamati Tubiani, riuscì a mettere le mani su Gorgia. Lo prese per la divisa e si mise a trascinarlo di peso, perché voleva catturare quel maledetto. Ma un cavaliere originario della ∆Tracia si gettò contro Dositeo e con un colpo gli tagliò via il braccio. Così Gorgia fuggì nella città di Maresà.

36. Gli Ebrei, comandati da Esdrin, combattevano da tanto tempo e, a un certo punto, quasi crollavano per la stanchezza. Allora Giuda Maccabeo pregò il Signore di mettersi al loro fianco e di guidarli nella battaglia.