Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 12:26-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

26. Poi Giuda tornò a Kàrnion e al santuario della dea Atargatis. Vi uccise venticinquemila persone.

27. Dopo quella completa vittoria sui nemici, Giuda Maccabeo marciò anche contro la fortezza di Efron, dove si trovava Lisània. Sulle mura della città erano appostati giovani robusti che la difendevano con coraggio, e all’interno i nemici avevano una gran quantità di macchine da guerra e di proiettili.

28. Ma gli Ebrei invocarono l’aiuto del Signore che, con la sua potenza, spezza la resistenza dei nemici. Riuscirono a conquistare Efron e uccisero venticinquemila abitanti.

29. Di là si diressero verso Scitòpoli, una città distante da Gerusalemme circa centodieci chilometri.

30. Ma gli Ebrei di quella città li assicurarono che gli abitanti di Scitòpoli li avevano trattati bene e li avevano aiutati anche durante i momenti più brutti.

31. Allora Giuda e i suoi soldati ringraziarono la gente di Scitòpoli e li pregarono di dimostrarsi ben disposti verso gli Ebrei anche in futuro. Poi tornarono a Gerusalemme, appena in tempo per la festa delle Settimane.

32. Celebrata quella festa, chiamata anche Pentecoste, gli Ebrei si misero in marcia contro Gorgia, governatore dell’Idumea.

33. Gorgia era alla testa di tremila fanti e di quattrocento cavalieri.