Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 12:1-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Fatti questi accordi, Lisia tornò dal re, e gli Ebrei ripresero il lavoro dei campi.

2. Ma in alcune regioni i governatori non permisero agli Ebrei di vivere e lavorare in pace. Tra essi vanno ricordati Timòteo e Apollonio, figlio di Genneo; inoltre Girolamo e Demofonte e, in aggiunta, anche ∆Nicànore, comandante dei mercenari di Cipro.

3. Un delitto orrendo fu commesso dagli abitanti di Giaffa. Essi invitarono gli Ebrei che vivevano con loro a salire con le mogli e i figli su alcune barche appositamente preparate, e li assicurarono che essi non avevano alcun rancore contro di loro.

4. Gli Ebrei accolsero l’invito fiduciosi, perché c’era stato addirittura un decreto pubblico a quel riguardo. Salirono sulle barche senza alcun sospetto. Desideravano infatti avere buone relazioni con loro. Ma quando furono in alto mare, furono fatti affondare. Erano non meno di duecento persone.

5. Venuto a conoscenza di quella brutale crudeltà commessa contro i suoi connazionali, Giuda Maccabeo convocò i suoi uomini.

6. Invocò Dio che è il giudice giusto. Poi marciò contro gli assassini dei suoi fratelli. Di notte incendiò il porto, bruciò le barche e uccise tutti quelli che vi avevano cercato rifugio.

7. Poi, visto che le porte della città erano sbarrate, lasciò Giaffa, ma con il proposito di tornarci, per sterminare tutti gli abitanti.

8. Intanto Giuda fu avvertito che anche gli abitanti di Iàmnia volevano giocare lo stesso tiro agli Ebrei che abitavano con loro.

9. Allora, nottetempo, attaccò la città di Iàmnia: incendiò il porto con tutta la flotta. Il rogo che fece era tanto grande che si vedevano le fiamme anche da Gerusalemme, alla distanza di oltre quaranta chilometri.