Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 10:6-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Gli Ebrei fecero festa per otto giorni, come in occasione della festa delle Tende. Era ancora vivo in loro il ricordo di come, poco tempo prima, avevano passato la festa delle Tende: raminghi tra monti e grotte come bestie selvagge.

7. Portarono in processione bastoni ornati di foglie, rami verdi e palme, e innalzarono inni a Dio, che aveva reso possibile la purificazione del suo tempio.

8. Infine, in assemblea, decisero di celebrare ogni anno quella data e presero questo impegno, con votazione unanime, a nome di tutto il popolo ebreo.

9. Abbiamo appena raccontato come morì Antioco, detto Epifane.

10. Ora descriveremo quello che accadde sotto il regno di Antioco Eupàtore, figlio di quel maledetto. Ci limiteremo però a riassumere i mali provocati dalle sue guerre.

11. Dopo essere salito al trono, Antioco Eupàtore nominò capo del governo un certo Lisia, che era governatore delle regioni della Celesiria e della Fenicia.

12. Prima di lui governò quelle regioni Tolomeo, soprannominato Macrone. Egli però si era sforzato di trattare gli Ebrei con giustizia e fu il primo a cercare di risolvere pacificamente i loro problemi, dopo tutte le ingiustizie che avevano subito.

13. Per questo alcuni tra gli amici del re accusarono Tolomeo Macrone presso Antioco Eupàtore.Da tutte le parti Tolomeo si sentiva chiamare traditore. Lo accusavano di aver abbandonato l’isola di Cipro, che gli era stata affidata da Filomètore, e di essere passato dalla parte di Antioco Epifane. Egli allora, resosi conto di non essere stato all’altezza del suo compito, per disperazione si tolse la vita con il veleno.

14. Gorgia, diventato governatore dell’Idumea, arruolava delle truppe di mercenari e cercava tutti i pretesti per far guerra agli Ebrei.

15. Nello stesso tempo anche gli Idumei, che erano padroni di importanti fortezze, facevano rappresaglie contro gli Ebrei. Nel tentativo di far scoppiare la guerra, accoglievano tutti quelli che erano stati espulsi da Gerusalemme.

16. Allora Giuda Maccabeo e i suoi soldati fecero una preghiera pubblica e domandarono a Dio di combattere al loro fianco. Poi si misero in marcia contro le fortezze degli Idumei.

17. Dopo un violento attacco, ottennero il controllo delle posizioni e respinsero quanti combattevano sulle mura. Sgozzarono tutti quelli che capitavano sotto: ne uccisero non meno di ventimila.