30. Presero in mezzo a loro Giuda Maccabeo e gli diedero riparo dietro le loro armature. Così nessuno poteva più colpirlo. I cinque lanciavano invece lampi e saette sui nemici che, abbagliati e sconvolti, si dispersero nel più completo disordine.
31. Furono uccisi in tutto venticinquemilacinquecento fanti e seicento cavalieri nemici.
32. Ma Timòteo riuscì a fuggire in una fortezza ben difesa, chiamata Ghezer, dove comandava Cherea.
33. Giuda e i suoi uomini, pieni di entusiasmo, assediarono quella fortezza per quattro giorni.
34. I nemici che si trovavano dentro pensavano di essere al sicuro e lanciavano orrende bestemmie e insulti.
35. Ma all’alba del quinto giorno, venti giovani di Giuda Maccabeo, accesi di sdegno per le bestemmie sentite, si scagliarono contro la fortezza. Con un coraggio da eroi e un selvaggio furore, uccisero tutti quelli che capitavano loro nelle mani.