Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 10:18-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

18. Ma almeno novemila soldati nemici si rifugiarono in due torri molto fortificate e fornite di tutto quello che ci vuole per resistere a un assedio.

19. Allora Giuda Maccabeo lasciò là Simone e Giuseppe, insieme a Zaccheo e ai suoi soldati, in numero sufficiente per continuare l’assedio. Lui invece partì per andare altrove, dove era più urgente la sua presenza.

20. Ma i soldati di Simone, attirati dal guadagno, per denaro si lasciarono corrompere da alcuni nemici assediati nelle due torri. Intascarono la somma di settantamila monete d’argento e ne lasciarono scappare un certo numero.

21. Quando venne a sapere quel che era accaduto, Giuda Maccabeo radunò i capi delle truppe. Egli accusò i colpevoli di avere venduto per denaro i loro fratelli in cambio della libertà di alcuni nemici.

22. Perciò mise a morte quei traditori e poi espugnò subito le due torri.

23. Sotto la sua direzione l’impresa ebbe successo, e Giuda uccise nelle due fortezze più di ventimila uomini.

24. Timòteo, che in precedenza era stato sconfitto dagli Ebrei, radunò un grosso esercito di mercenari e una gran quantità di ∆cavalli provenienti dall’Asia. Poi venne in Giudea con l’intenzione di conquistarla con le armi.

25. All’avvicinarsi di Timòteo, Giuda Maccabeo e i suoi uomini si misero a supplicare Dio. In segno di tristezza, si cosparsero il capo di cenere e indossarono vestiti di sacco.

26. Distesi a terra ai piedi dell’altare, pregarono il Signore di essere misericordioso con loro e dimostrarsi nemico dei loro nemici e avversario dei loro avversari, come aveva promesso nel libro della legge.

27. Al termine della preghiera, impugnarono le armi, avanzarono fino a una certa distanza da Gerusalemme e si fermarono vicino ai nemici.

28. L’indomani, appena si fece chiaro, i due eserciti attaccarono battaglia. Gli Ebrei avevano come garanzia di successo e di vittoria, oltre il proprio valore, il Signore stesso loro sicuro rifugio. Gli altri, invece, nel combattimento erano sostenuti solo dal loro furore.

29. Nel mezzo della battaglia, alla vista dei nemici, apparvero dal cielo cinque uomini maestosi su cavalli dalle briglie d’oro, che si misero alla testa dei soldati ebrei.

30. Presero in mezzo a loro Giuda Maccabeo e gli diedero riparo dietro le loro armature. Così nessuno poteva più colpirlo. I cinque lanciavano invece lampi e saette sui nemici che, abbagliati e sconvolti, si dispersero nel più completo disordine.