Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 9:17-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

17. Salomone fece costruire anche un grande trono, decorato d’avorio, ricoperto d’oro purissimo.

18. Sei gradini portavano al trono che aveva una pedana d’oro. Accanto ai due braccioli c’erano due figure di leoni.

19. C’erano anche ai lati degli scalini sei leoni per parte. In nessun regno è mai esistito un trono simile.

20. Tutte le coppe del re Salomone erano d’oro. Anche le stoviglie della ‘Casa della Foresta del Libano’ erano d’oro puro. Non c’erano oggetti d’argento perché al tempo di Salomone non era considerato prezioso.

21. Salomone possedeva navi che andavano a Tarsis con i marinai di Curam. Ogni tre anni queste navi d’alto mare tornavano cariche d’oro, argento, avorio, scimmie e pavoni.

22. Per le sue ricchezze e per la sua saggezza, Salomone fu il più grande di tutti i re della terra.

23. Tutti i re desideravano venire a conoscere la saggezza che Dio gli aveva dato.

24. Anno dopo anno, tutti quelli che venivano da lui gli portavano regali: oggetti d’argento e d’oro, vestiti, armi, profumi, cavalli e muli.

25. Salomone aveva quattromila stalle per cavalli e carri e dodicimila cavalieri. Alcuni stavano vicino al re a Gerusalemme, gli altri nelle città a loro assegnate.

26. Tutti i regni, dall’Eufrate fino al paese dei Filistei e al confine con l’Egitto, erano sottomessi a Salomone.

27. Durante il suo regno a Gerusalemme, l’argento era comune come i sassi e il legname pregiato era comune come gli alberi di sicomoro che crescono nella regione della Sefela.

28. Da Misraim e da tutti i paesi si importavano cavalli per Salomone.

29. Gli altri fatti della vita di Salomone, dall’inizio alla fine, sono narrati nella ‘Storia del profeta Natan’, nella ‘Profezia di Achia di Silo’ e nelle ‘Visioni del profeta Iddo’, che riguardano Geroboamo figlio di Nebat.

30. Salomone regnò a Gerusalemme su tutto Israele per quarant’anni.

31. Quando morì fu sepolto nella Città di Davide, suo padre. Dopo di lui regnò suo figlio Roboamo.