Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 9:14-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

14. senza contare le tasse pagate dagli agenti dei commercianti e dagli importatori, e l’oro e l’argento versati come tributo dai re d’Arabia e dai governatori dei distretti d’Israele.

15. Salomone fece fabbricare duecento grandi scudi ricoperti d’oro battuto. Furono necessari circa sei chili e mezzo d’oro per ogni scudo.

16. Ne fece fare anche altri trecento più piccoli, ricoperti anche quelli d’oro battuto. Per ognuno ci vollero quasi tre chili d’oro. Gli scudi vennero collocati nella ‘Casa della Foresta del Libano’.

17. Salomone fece costruire anche un grande trono, decorato d’avorio, ricoperto d’oro purissimo.

18. Sei gradini portavano al trono che aveva una pedana d’oro. Accanto ai due braccioli c’erano due figure di leoni.

19. C’erano anche ai lati degli scalini sei leoni per parte. In nessun regno è mai esistito un trono simile.

20. Tutte le coppe del re Salomone erano d’oro. Anche le stoviglie della ‘Casa della Foresta del Libano’ erano d’oro puro. Non c’erano oggetti d’argento perché al tempo di Salomone non era considerato prezioso.

21. Salomone possedeva navi che andavano a Tarsis con i marinai di Curam. Ogni tre anni queste navi d’alto mare tornavano cariche d’oro, argento, avorio, scimmie e pavoni.

22. Per le sue ricchezze e per la sua saggezza, Salomone fu il più grande di tutti i re della terra.

23. Tutti i re desideravano venire a conoscere la saggezza che Dio gli aveva dato.

24. Anno dopo anno, tutti quelli che venivano da lui gli portavano regali: oggetti d’argento e d’oro, vestiti, armi, profumi, cavalli e muli.

25. Salomone aveva quattromila stalle per cavalli e carri e dodicimila cavalieri. Alcuni stavano vicino al re a Gerusalemme, gli altri nelle città a loro assegnate.

26. Tutti i regni, dall’Eufrate fino al paese dei Filistei e al confine con l’Egitto, erano sottomessi a Salomone.

27. Durante il suo regno a Gerusalemme, l’argento era comune come i sassi e il legname pregiato era comune come gli alberi di sicomoro che crescono nella regione della Sefela.