8. Ma il Signore gli disse: “Hai fatto bene a pensare di costruire un tempio in mio onore.
9. Non sarai tu, però, a realizzare questo progetto, ma tuo figlio. Sarà il figlio da te generato a costruire il mio tempio”.
10. Il Signore ha realizzato la sua promessa: io sono diventato re dopo mio padre Davide, come aveva detto il Signore, e ho costruito il tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele.
11. Nel tempio ho posto l’arca che contiene il documento dell’alleanza conclusa dal Signore con gli Israeliti».
12-13. Salomone aveva fatto costruire una pedana di bronzo e l’aveva collocata in mezzo al cortile di fronte all’altare. Misurava due metri e mezzo per lato ed era alta un metro e mezzo. Egli salì sulla pedana, si mise in ginocchio davanti a tutta l’assemblea e stese le mani al cielo.
14. Pregò così:«Signore, Dio d’Israele, non c’è nessun altro dio come te in cielo o in terra. Tu tieni fede all’alleanza fatta con i tuoi servi e li tratti con amore quando vivono sinceramente come tu vuoi.
15. Tu hai mantenuto le promesse fatte a mio padre Davide, tuo servo. Oggi hai compiuto quel che avevi annunziato.
16. «Ora, Signore, Dio d’Israele, mantieni anche quest’altra promessa. Hai detto a mio padre Davide: “Se i tuoi discendenti, nella loro vita, saranno sempre fedeli alla mia legge, come hai fatto tu, uno di loro sarà sempre a capo d’Israele”.
17. Ti prego, Signore Dio d’Israele, fa' che si avveri tutto quello che hai promesso a Davide.
18. «O Dio, com’è possibile che tu abiti sulla terra tra gli uomini? In realtà né i cieli né l’universo intero ti possono contenere: tanto meno questo tempio che ho costruito!
19. Accogli la mia preghiera e la mia supplica, Signore mio Dio, ascolta il grido e la preghiera che io, tuo servo, ti rivolgo oggi.
20. Custodisci giorno e notte questo tempio, questa casa dove hai scelto di manifestare la tua presenza. Ascoltami quando, rivolto verso questo luogo, io ti pregherò.
21. Ascolta le preghiere che io e il tuo popolo ti faremo rivolti verso questo luogo. Ascolta di lassù, dal cielo dove abiti, ascolta e perdona.
22. «Quando un uomo fa del male a un altro, se entrambi vengono nel tuo tempio, qui al tuo altare, a giurare che sono innocenti,
23. tu, o Signore, ascolta dal cielo. Intervieni, giudica tu stesso tra i tuoi servi: riconosci il colpevole e l’innocente. Fa ricadere sul colpevole il male che ha fatto e all’innocente rendi giustizia.
24. «Quando il tuo popolo verrà sconfitto dai nemici per aver peccato contro di te, se tornerà a invocare il tuo nome, se pregherà e supplicherà davanti a te in questo tempio,
25. tu, o Signore, ascolta dal cielo. Perdona il peccato d’Israele tuo popolo e fallo tornare nella terra che hai dato a lui e ai suoi padri.