Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 6:6-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Invece ho scelto Gerusalemme come sede del mio tempio e Davide come capo d’Israele, mio popolo!”.

7. «Mio padre Davide — continuò Salomone — aveva intenzione di costruire un tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele.

8. Ma il Signore gli disse: “Hai fatto bene a pensare di costruire un tempio in mio onore.

9. Non sarai tu, però, a realizzare questo progetto, ma tuo figlio. Sarà il figlio da te generato a costruire il mio tempio”.

10. Il Signore ha realizzato la sua promessa: io sono diventato re dopo mio padre Davide, come aveva detto il Signore, e ho costruito il tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele.

11. Nel tempio ho posto l’arca che contiene il documento dell’alleanza conclusa dal Signore con gli Israeliti».

12-13. Salomone aveva fatto costruire una pedana di bronzo e l’aveva collocata in mezzo al cortile di fronte all’altare. Misurava due metri e mezzo per lato ed era alta un metro e mezzo. Egli salì sulla pedana, si mise in ginocchio davanti a tutta l’assemblea e stese le mani al cielo.

14. Pregò così:«Signore, Dio d’Israele, non c’è nessun altro dio come te in cielo o in terra. Tu tieni fede all’alleanza fatta con i tuoi servi e li tratti con amore quando vivono sinceramente come tu vuoi.

15. Tu hai mantenuto le promesse fatte a mio padre Davide, tuo servo. Oggi hai compiuto quel che avevi annunziato.

16. «Ora, Signore, Dio d’Israele, mantieni anche quest’altra promessa. Hai detto a mio padre Davide: “Se i tuoi discendenti, nella loro vita, saranno sempre fedeli alla mia legge, come hai fatto tu, uno di loro sarà sempre a capo d’Israele”.

17. Ti prego, Signore Dio d’Israele, fa' che si avveri tutto quello che hai promesso a Davide.