Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 33:1-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Manasse divenne re all’età di dodici anni e regnò a Gerusalemme cinquantacinque anni.

2. Egli andò contro la volontà del Signore e seguì le pratiche vergognose di quelle popolazioni che il Signore aveva privato delle loro terre per far posto agli Israeliti.

3. Ricostruì i santuari sulle colline che suo padre Ezechia aveva distrutto, fece altari in onore degli dèi chiamati Baal; innalzò pali sacri alla dea Asera e li venerò. Seguì anche il culto degli astri e li adorò.

4. Costruì altari perfino dentro il tempio di Gerusalemme, dove il Signore aveva promesso di essere presente per sempre.

5. Nei due cortili del tempio pose altari per il culto degli astri.

6. Bruciò in sacrificio i suoi figli nella valle di Ben-Innom. Praticò magie per conoscere il futuro e stregonerie e consultò quelli che interrogano i morti. Andò continuamente contro la volontà del Signore e provocò il suo sdegno.

7. Fece anche costruire la statua di un idolo e la pose nel tempio del quale Dio aveva detto a Davide e a Salomone suo figlio: «Io, il Signore, ho scelto Gerusalemme tra tutte le località delle tribù d’Israele e sarò presente in questo tempio per sempre.

8. Ho dato agli Israeliti questa terra e non permetterò che ne siano scacciati, ma a una condizione: devono osservare quel che ho loro comandato per mezzo di Mosè: tutta la legge con le sue prescrizioni e i suoi comandamenti».

9. Manasse, invece, spinse gli abitanti di Gerusalemme e del regno di Giuda a comportarsi ancora peggio delle popolazioni che il Signore aveva distrutto per far posto agli Israeliti.

10. Il Signore mandò avvertimenti a Manasse e al popolo, ma nessuno li ascoltò.

11. Allora il Signore fece venire l’esercito assiro. Gli ufficiali del re d’Assiria fecero prigioniero Manasse, lo afferrarono con uncini, lo legarono con catene e lo portarono a Babilonia.