Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 28:5-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

5. Il Signore suo Dio abbandonò Acaz in potere del re degli Aramei. Essi lo sconfissero e condussero a Damasco un gran numero di prigionieri. Acaz fu gravemente sconfitto anche dal re d’Israele,

6. Pekach figlio di Romelia. In un sol giorno Pekach uccise centoventimila soldati del regno di Giuda, tutti buoni combattenti. Questo avvenne perché avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri.

7. Un combattente del regno d’Israele, di nome Zicrì, uccise Maasia, figlio del re Acaz, il maggiordomo Azrikàm ed Elkana, braccio destro del re.

8. Inoltre i soldati d’Israele fecero prigionieri molti loro fratelli: donne con figli e figlie, duecentomila persone. S’impadronirono anche di un grande bottino e trasportarono tutto a Samaria.

9. A Samaria viveva un profeta del Signore di nome Oded. Egli andò incontro ai soldati che entravano a Samaria e disse loro:«Il Signore, Dio dei vostri padri, vi ha dato la vittoria sugli uomini del regno di Giuda perché era indignato contro di loro. Ma l’eco della crudeltà con cui li avete uccisi è giunta fino al cielo.

10. Per di più, ora volete tenere come schiavi questi uomini e queste donne che avete preso a Gerusalemme e nel territorio di Giuda. Se fate così diventerete anche voi colpevoli davanti al Signore vostro Dio.

11. Ascoltatemi: lasciate liberi questi vostri fratelli che avete preso prigionieri, altrimenti il Signore si adirerà anche contro di voi».

12. Anche alcune autorità del regno d’Israele disapprovarono il comportamento di quei soldati. Erano: Azaria figlio di Giovanni, Berechia figlio di Mesillemòt, Ezechia figlio di Sallum e Amasa figlio di Caldai.

13. Essi dissero: «Non portate qui questi prigionieri. Noi siamo già in colpa di fronte al Signore e questo atto aggraverebbe il nostro peccato. Le nostre colpe sono già troppe e il Signore è già molto adirato con noi del regno d’Israele».

14. I soldati allora affidarono i prigionieri e il bottino all’assemblea e ai suoi capi.

15. Alcuni uomini furono personalmente incaricati di occuparsi dei prigionieri. Presero dal bottino vestiti e calzature e li diedero a quelli che ne avevano bisogno; portarono a tutti da mangiare e da bere e medicarono i feriti. Caricarono su asini quelli che non erano in grado di camminare; poi condussero tutti nel regno di Giuda a Gerico, la città delle Palme. E tornarono a Samaria.

16. In quel tempo il re Acaz chiese aiuti al re d’Assiria, perché

17. gli Edomiti avevano invaso di nuovo il regno di Giuda e avevano preso molti prigionieri.