Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 26:9-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. A Gerusalemme costruì torri fortificate sulla porta dell’Angolo, sulla ∆porta della Valle e sull’Angolo.

10. Fece anche costruire torri di guardia e scavare molte cisterne per l’acqua in zone desertiche, perché possedeva molto bestiame. Aveva contadini nella pianura e sull’altipiano e vignaioli in montagna e in collina. Egli si interessava molto dell’agricoltura.

11. Ozia disponeva di un esercito sempre pronto a uscire in battaglia. Era diviso in squadroni, secondo le liste preparate dal segretario Ieiel e dal segretario Maasia. L’esercito era comandato da Ananìa, ufficiale del re,

12. e da duemilaseicento capifamiglia.

13. I soldati ai loro ordini erano trecentosettemilacinquecento. Costituivano un esercito forte, pronto a combattere contro i nemici del re.

14. Ozia fornì questo esercito di scudi, lance, elmi, corazze, archi e pietre per le fionde.

15. A Gerusalemme fece piazzare sulle torri e sugli angoli delle mura macchine per lanciare frecce o grosse pietre. Le aveva inventate un esperto. Ozia ricevette molti aiuti e divenne così potente che la sua fama giunse lontano.

16. Ozia si esaltò per il suo potere e finì con rovinarsi. Non rispettò più il Signore suo Dio. Una volta osò perfino entrare nella sala principale del tempio per bruciare l’incenso sull’altare dei profumi.

17. Il sacerdote Azaria lo seguì con altri ottanta coraggiosi sacerdoti del Signore.

18. Si schierarono davanti al re e gli dissero:«Non tocca a te, Ozia, bruciare l’incenso in onore del Signore. Possono farlo solo i sacerdoti, discendenti da Aronne, consacrati per questo. Esci da questo luogo santo! Stai commettendo un abuso che ti priverà della protezione di Dio, il Signore».