Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 26:17-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

17. Il sacerdote Azaria lo seguì con altri ottanta coraggiosi sacerdoti del Signore.

18. Si schierarono davanti al re e gli dissero:«Non tocca a te, Ozia, bruciare l’incenso in onore del Signore. Possono farlo solo i sacerdoti, discendenti da Aronne, consacrati per questo. Esci da questo luogo santo! Stai commettendo un abuso che ti priverà della protezione di Dio, il Signore».

19. Ozia stava presso l’altare dei profumi e aveva in mano l’incensiere per compiere il rito. Si adirò violentemente contro i sacerdoti, ma subito gli spuntò sulla fronte il segno di un terribile malattia.

20. Il sommo sacerdote Azaria e gli altri sacerdoti lo guardarono e videro il segno della malattia sulla fronte. Subito lo mandarono via dal tempio ed egli stesso si affrettò ad andarsene perché capì di essere stato colpito dal Signore.

21. Il re Ozia rimase malato tutta la vita. Dovette vivere isolato da tutti e non poté più andare al tempio. Suo figlio Iotam era a capo della reggia e governava il paese.

22. Gli altri fatti della vita di Ozia sono raccontati dal profeta Isaia figlio di Amoz.

23. Quando morì, Ozia non fu sepolto nella tomba dei re, ma lì vicino, perché tutti sapevano da quale male era stato colpito. Dopo di lui regnò suo figlio Iotam.