Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 23:1-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Nel settimo anno il sacerdote Ioiadà prese una decisione coraggiosa. Fece un patto con cinque comandanti di unità militari di cento uomini. Erano: Azaria figlio di Ierocàm, Ismaele figlio di Giovanni, Azaria figlio di Obed, Maasia figlio di Adaià ed Elisafàt figlio di Zicrì.

2. Essi percorsero il regno di Giuda e radunarono da tutte le città i leviti e i capi delle famiglie d’Israele. Insieme andarono a Gerusalemme.

3. Si radunarono in assemblea nel tempio e si impegnarono a sostenere il re. Ioiadà disse loro:«Ecco l’erede al trono. Lui deve regnare, perché il Signore ha promesso il regno ai discendenti di Davide.

4. Agirete divisi in tre gruppi. I sacerdoti e i leviti che faranno servizio di sabato staranno di guardia agli ingressi del tempio,

5. un altro gruppo alla reggia e l’ultimo alla porta di Iesod. Il popolo si radunerà nei cortili del tempio.

6. Nessuno deve entrare nel tempio, tranne i sacerdoti e i leviti di turno. Essi possono entrare perché sono consacrati, ma il popolo deve rispettare la proibizione data dal Signore.

7. I leviti, con la spada in pugno, faranno cerchio intorno al re e lo seguiranno in ogni suo movimento. Chiunque tenterà di entrare nel tempio dovrà essere ucciso».

8. I leviti e tutto il popolo fecero come aveva ordinato il sacerdote Ioiadà. Ogni comandante radunò i suoi uomini: sia quelli che finivano il turno sia quelli che cominciavano il nuovo, perché Ioiadà aveva sospeso il congedo a chi finiva il servizio in quel sabato.

9. A ogni comandante di cento uomini il sacerdote Ioiadà consegnò le lance e gli scudi grandi e piccoli, che erano custoditi nel tempio ed erano appartenuti a Davide.