Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 20:7-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. Tu, nostro Dio, hai cacciato gli antichi abitanti di questo paese per far posto a Israele tuo popolo e hai donato per sempre questa terra ai discendenti di Abramo, tuo amico.

8. Qui essi si sono stabiliti e qui hanno costruito il tempio a te consacrato. Infatti dicevano:

9. “Se verrà una sciagura o il castigo di una guerra o la peste o la carestia, noi verremo davanti a te in questo tempio, perché qui tu manifesti la tua presenza, grideremo a te nella nostra disgrazia e tu ci ascolterai e ci salverai”.

10. Ora siamo attaccati dagli Ammoniti, dai Moabiti e dagli Edomiti. Quando i nostri padri vennero dall’Egitto, tu non hai permesso loro di passare attraverso le terre di questi popoli. Gli Israeliti fecero un percorso più ampio e non li distrussero.

11. Ecco come ora ci ricompensano: vengono per scacciarci dalla nostra terra, quella che tu hai dato in possesso a noi.

12. O Dio nostro, se non intervieni contro di loro, non abbiamo forza sufficiente di fronte a questo esercito enorme che viene contro di noi. Non sappiamo che cosa fare: ci rivolgiamo a te!».

13. Tutti gli abitanti di Giuda stavano in preghiera davanti al Signore, comprese le donne con i loro figli e i bambini piccoli.

14. Mentre l’assemblea era riunita, lo spirito del Signore scese su Iacazièl, un levita del gruppo di Asaf, discendente da Zaccaria, Benaia, Ieiel, e Mattania.

15. Egli disse:«Voi tutti, abitanti di Gerusalemme e di Giuda, e tu, re Giòsafat, ascoltate quel che dice il Signore: “Non temete e non perdetevi di coraggio di fronte a questo immenso esercito: non sarete voi a combattere, ma Dio stesso.

16. Domani i vostri nemici avanzeranno per la salita di Sis. Voi andrete loro incontro e li raggiungerete in fondo alla valle, di fronte al ∆deserto di Ieruèl.

17. Ma non toccherà a voi combatterli. Fermatevi là, schierati per l’attacco, e vedrete come il Signore vi salverà. Uomini di Gerusalemme e di Giuda, non temete e non perdetevi di coraggio: domani andate contro i vostri nemici e il Signore sarà con voi”».

18. A queste parole Giòsafat si gettò con la faccia a terra. Anche tutti gli abitanti di Gerusalemme e Giuda si inchinarono profondamente per adorare il Signore.

19. Poi i leviti dei gruppi di Keat e di Core si alzarono per lodare ad alta voce il Signore Dio d’Israele.

20. Il mattino dopo l’esercito di Giuda si mosse verso la zona desertica di Tekoa. Prima della partenza, Giòsafat parlò alle truppe:«Uomini di Gerusalemme e di Giuda, ascoltatemi. Contate sulla forza del Signore vostro Dio e troverete forza. Fidatevi della parola dei suoi profeti e avrete successo».