Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 20:3-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

3. Giòsafat ebbe paura e decise di rivolgersi al Signore. Ordinò un digiuno in tutto il territorio di Giuda.

4. Gli abitanti si radunarono da tutte le città per chiedere aiuto al Signore, vennero a Gerusalemme da ogni località di Giuda.

5. Giòsafat si mise in piedi, in faccia al cortile nuovo del tempio,

6. e pregò così:«Signore, Dio dei nostri padri, tu solo sei Dio in cielo. Tu solo domini su tutti i regni e i popoli. Tu sei forte e potente: nessuno può opporsi a te.

7. Tu, nostro Dio, hai cacciato gli antichi abitanti di questo paese per far posto a Israele tuo popolo e hai donato per sempre questa terra ai discendenti di Abramo, tuo amico.

8. Qui essi si sono stabiliti e qui hanno costruito il tempio a te consacrato. Infatti dicevano:

9. “Se verrà una sciagura o il castigo di una guerra o la peste o la carestia, noi verremo davanti a te in questo tempio, perché qui tu manifesti la tua presenza, grideremo a te nella nostra disgrazia e tu ci ascolterai e ci salverai”.

10. Ora siamo attaccati dagli Ammoniti, dai Moabiti e dagli Edomiti. Quando i nostri padri vennero dall’Egitto, tu non hai permesso loro di passare attraverso le terre di questi popoli. Gli Israeliti fecero un percorso più ampio e non li distrussero.

11. Ecco come ora ci ricompensano: vengono per scacciarci dalla nostra terra, quella che tu hai dato in possesso a noi.

12. O Dio nostro, se non intervieni contro di loro, non abbiamo forza sufficiente di fronte a questo esercito enorme che viene contro di noi. Non sappiamo che cosa fare: ci rivolgiamo a te!».

13. Tutti gli abitanti di Giuda stavano in preghiera davanti al Signore, comprese le donne con i loro figli e i bambini piccoli.

14. Mentre l’assemblea era riunita, lo spirito del Signore scese su Iacazièl, un levita del gruppo di Asaf, discendente da Zaccaria, Benaia, Ieiel, e Mattania.

15. Egli disse:«Voi tutti, abitanti di Gerusalemme e di Giuda, e tu, re Giòsafat, ascoltate quel che dice il Signore: “Non temete e non perdetevi di coraggio di fronte a questo immenso esercito: non sarete voi a combattere, ma Dio stesso.

16. Domani i vostri nemici avanzeranno per la salita di Sis. Voi andrete loro incontro e li raggiungerete in fondo alla valle, di fronte al ∆deserto di Ieruèl.