Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Cronache 1:9-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. Ora, o Signore Dio, compi la promessa che hai fatto a mio padre Davide. Tu mi hai costituito re di un popolo numeroso come la polvere del suolo.

10. Donami ora la sapienza e l’abilità necessarie per governarlo, perché nessuno saprebbe guidare questo tuo popolo così numeroso.

11. Dio rispose a Salomone:— Tu non mi hai chiesto di diventare ricco, di avere possedimenti e gloria, di far morire i tuoi nemici o di vivere a lungo. Hai desiderato e mi hai chiesto, invece, sapienza e abilità per governare il mio popolo del quale ti ho fatto re.

12. Siccome in cuor tuo hai desiderato queste cose, io te le darò. Ma, oltre a sapienza e abilità, ti darò anche ricchezza, possedimenti e gloria più che a ogni altro re che sia venuto prima o verrà dopo di te.

13. Salomone partì dal santuario di Gàbaon, dove si trovava la tenda del convegno, tornò a Gerusalemme e cominciò a regnare su Israele.

14. Salomone mise insieme un esercito di millequattrocento carri e dodicimila cavalieri: alcuni stavano vicino al re a Gerusalemme, gli altri nelle città loro assegnate.

15. Durante il regno di Salomone, a Gerusalemme, l’argento e l’oro erano comuni come i sassi, e il legname pregiato era comune come gli alberi di sicomoro che crescono nella regione della Sefela.

16. I cavalli di Salomone provenivano da Misraim e da Kue, dove i suoi mercanti li compravano.

17. I mercanti di Salomone curavano l’importazione dei carri per i re ittiti e aramei. Un carro importato da Misraim costava seicento pezzi d’argento e un cavallo centocinquanta.

18. Salomone decise di costruire il tempio consacrato al Signore e il palazzo reale.