Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Corinzi 11:1-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Per un attimo vorrei che mi lasciaste parlare come se fossi pazzo. Permettetemelo dunque!

2. Perché nei vostri riguardi io provo una gelosia che è quella stessa di Dio per il suo popolo. Vi ho promesso in matrimonio a un solo sposo, a *Cristo, e intendo presentarvi a lui come una vergine pura.

3. Temo però che i vostri pensieri si corrompano, e come Eva fu sedotta dalla malizia del serpente, così voi possiate perdere la vostra semplicità e purezza nei riguardi di Cristo.

4. Infatti, se uno viene ad annunziarvi un Gesù diverso da quello che vi abbiamo annunziato, voi lo accoglierete volentieri. Siete anche disposti a ricevere uno spirito e un messaggio di salvezza diverso da quelli che avete ricevuto.

5. Ma io sono certo di non essere in nulla inferiore a quei vostri «super-apostoli».

6. Forse sono inesperto nel parlare, ma non lo sono certo nella conoscenza: ve l’ho dimostrato in molte circostanze e in tutti i modi.

7. Forse la mia colpa è di essermi abbassato perché voi siate innalzati e di avervi annunziato gratuitamente la parola di Dio.

8. Ho sfruttato altre chiese accettando da esse il necessario per vivere: ho fatto questo per essere al vostro servizio.

9. Quando ero tra voi e mi sono trovato privo di denaro, non sono stato di peso a nessuno. Alle mie necessità hanno provveduto i fratelli venuti dalla Macedonia. In qualsiasi circostanza ho fatto molta attenzione, e continuerò a farla per non essere a vostro carico.

10. Nessuno in tutta la Grecia mi toglierà questo motivo di fierezza. Ve lo assicuro come è vero che Cristo vive in me.

11. Non dico questo perché non vi voglia bene! Anzi, lo sa Dio quanto vi amo!

12. Ma continuerò a comportarmi così per togliere ogni pretesto a quelli che vogliono vantarsi ed essere uguali a me.

13. Non sono altro che falsi *apostoli che lavorano con inganno e si fingono apostoli di Cristo.

14. Non c’è da meravigliarsene, visto che anche *Satana finge di essere un *angelo.