Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Samuele 17:26-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

26. Davide domandò ai soldati che erano vicino a lui: — Quale sarà la ricompensa per l’uomo che vincerà questo Filisteo e riscatterà l’onore d’Israele? E chi è poi questo Filisteo, questo non circonciso che osa sfidare gli eserciti del Dio vivente?

27. Gli risposero ripetendo le promesse del re.

28. Ma suo fratello maggiore, Eliàb, lo sentì parlare con i soldati, si adirò e gli disse:— Perché sei venuto qui? A chi hai lasciato il nostro piccolo gregge nel deserto? Conosco bene il tuo orgoglio e le malizie del tuo cuore: certamente sei venuto per vedere la battaglia.

29. — Che ho fatto di male? — replicò Davide; — ho detto soltanto due parole.

30. Si allontanò dal fratello e si rivolse a un altro soldato, pose la stessa domanda e ottenne la stessa risposta.

31. I discorsi di Davide, intanto, si erano diffusi nell’accampamento e giunsero alle orecchie di Saul. Subito egli fece chiamare

32. Davide, il quale disse al re:— Non perdiamoci d’animo per quell’uomo. Andrò io, tuo servo, a combattere contro quel Filisteo.

33. Ma Saul gli rispose:— Tu non sei in grado di combattere contro quel Filisteo: sei ancora un ragazzo, mentre lui è un guerriero fin da giovane.

34. Ma Davide replicò:— Quando ero a guardia del gregge di mio padre, veniva a volte un leone o un orso a portar via una pecora.