Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Samuele 16:8-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. Iesse chiamò quindi suo figlio Abinadàb e lo presentò a Samuele, ma questi disse:— No, non è lui che il Signore ha scelto.

9. Iesse presentò Sammà, e Samuele disse:— No, non è lui che il Signore ha scelto.

10. Così Iesse presentò a Samuele i suoi sette figli, ma Samuele gli disse:— Il Signore non ha scelto nessuno di loro.

11. Poi aggiunse:— Sono tutti qui i tuoi figli?— No, — rispose Iesse, — rimane ancora il più piccolo: è andato al pascolo.— Mandalo a cercare, — ordinò Samuele. — Non ci metteremo a tavola prima del suo arrivo.

12. Iesse mandò a prenderlo: era giovane e con un bel colorito, due begli occhi e di piacevole aspetto. Il Signore disse a Samuele: «È lui: consacralo re».

13. E Samuele prese il recipiente di corno pieno d’olio e lo versò sulla testa di Davide per consacrarlo, di fronte ai suoi fratelli. Lo spirito del Signore scese su Davide e, da quel giorno, fu sempre con lui. Samuele infine tornò a Rama.

14. Lo spirito del Signore aveva abbandonato Saul. Ora egli era tormentato da uno spirito maligno mandato dal Signore.

15. Allora i suoi servi gli dissero:— Vedi, Dio ha inviato uno spirito maligno a tormentarti.

16. Noi siamo a tua disposizione: basta che tu ci dia un ordine, e noi cercheremo un uomo che sappia suonare la cetra. Così, quando lo spirito cattivo ti investirà, egli suonerà la cetra e tu ne avrai sollievo.

17. — D’accordo, — rispose Saul; — cercatemi un buon suonatore e portatemelo qui.