Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Samuele 14:2-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. Saul si trovava presso il melograno di Migron, poco fuori Gàbaa, e con lui c’erano circa seicento uomini.

3. Il sacerdote che portava l’efod per interrogare il Signore era Achia figlio di Achitùb, nipote di Finees e pronipote di ∆Eli, che era stato sacerdote del Signore a ∆Silo; suo zio era ∆Icabòd. Neppure i soldati sapevano della partenza di Giònata.

4. Per raggiungere la posizione dei Filistei, Giònata si cercò un passaggio tra due spuntoni di roccia chiamati Boses e Senne.

5. Il primo è volto a nord di fronte a Micmas, il secondo a sud di fronte a Gàbaa.

6. Giònata disse al suo scudiero:— Su, andiamo verso quel gruppo di gente non circoncisa: forse il Signore ci aiuterà; lui può dare la vittoria indipendentemente dal numero.

7. — Fa’ quel che hai in mente, — rispose lo scudiero, — e andiamo! Io sono d’accordo con te.

8. Giònata proseguì:— Andiamo verso quegli uomini e facciamoci vedere.

9. Se ci diranno: «Fermatevi, aspettate che vi raggiungiamo», non andremo da loro ma resteremo dove siamo.

10. Se invece ci diranno: «Venite su», saliremo, perché è segno che il Signore li ha messi in nostro potere.

11. Quindi, tutti e due fecero in modo di essere visti dalla postazione nemica. I Filistei dissero tra di loro: «Guardate! Gli Ebrei sbucano dalle caverne dove si erano rintanati».

12. Poi, rivolti a Giònata e al suo scudiero, gridarono: «Venite su: abbiamo una cosa da dirvi».Giònata allora ordinò allo scudiero: «Tu vieni dietro a me, perché il Signore li ha messi nelle mani d’Israele».

13. Giònata si arrampicò con mani e piedi, seguito dallo scudiero. I Filistei cominciarono a cadere sotto i colpi, e lo scudiero, dietro di lui, li finiva.

14. In questa prima sconfitta inferta da Giònata e dal suo scudiero persero la vita circa venti uomini, nello spazio ristretto di pochi metri.

15. Il terrore si diffuse nell’accampamento, nelle campagne e fra tutta la gente. Anche la guarnigione e i corpi d’assalto erano terrorizzati. Tutto il paese tremò e fu preso da una paura terribile.

16. A Gàbaa di Beniamino, le sentinelle di Saul erano in osservazione e videro una moltitudine che si disperdeva in ogni direzione.

17. Allora Saul ordinò agli uomini che erano con lui: «Controllate chi di noi si è allontanato».Fecero l’appello: mancavano Giònata e il suo scudiero.

18. Saul disse al sacerdote Achia: «Porta qui l’arca di Dio».In quel tempo, infatti, gli Israeliti avevano con sé l’arca di Dio.

19. Mentre Saul parlava al sacerdote, il tumulto nell’accampamento filisteo aumentava sempre di più. Allora Saul ordinò al sacerdote: «Lascia perdere!».

20. Saul e i suoi uomini si lanciarono all’attacco. Ma si accorsero che i nemici si uccidevano l’un l’altro in una confusione indescrivibile.

21. Tra i Filistei vi erano alcuni Ebrei che da tempo erano loro sottomessi e li avevano seguiti in battaglia. Essi passarono dalla parte degli Israeliti sotto il comando di Saul e Giònata.