Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Samuele 10:18-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

18. e fece questo discorso: «Così dice il Signore Dio d’Israele: Io vi ho fatti uscire dall’Egitto, vi ho liberati dal dominio degli Egiziani e da tutti i regni che vi opprimevano».

19. Samuele continuò: «Il vostro Dio è l’unico che vi salva da tutti i vostri mali e dalle vostre angosce. Voi oggi, invece, lo rifiutate e gli chiedete di darvi un re. Se è così, presentatevi dunque davanti al Signore, distinti per tribù e per gruppi di famiglie».

20. Allora Samuele fece avvicinare per il sorteggio le tribù d’Israele, una per una, e la sorte cadde su quella di Beniamino.

21. Poi fece avvicinare la tribù di Beniamino, famiglia per famiglia, e la sorte cadde sulla famiglia di Matrì. Infine fece avvicinare gli uomini della famiglia di Matrì e la sorte cadde su Saul figlio di Kis. Lo cercarono, ma non riuscivano a trovarlo.

22. Allora interrogarono di nuovo il Signore e gli chiesero:— Dove si trova Saul?— È là, — rispose il Signore, — nascosto fra i bagagli.

23. Corsero a prenderlo di là e lo presentarono al popolo: superava tutti dalla spalla in su.

24. Allora Samuele disse:— Avete visto chi ha scelto il Signore? Non c’è nessuno come lui in tutto il popolo.Tutti acclamarono a gran voce:— Viva il re!

25. Samuele spiegò quindi al popolo i diritti e le prerogative del re, poi li scrisse in un libro e lo depose in un luogo sacro, davanti al Signore. Quindi rimandò tutti alle loro case.

26. Anche Saul se ne tornò a casa, a Gàbaa. Lo accompagnavano alcuni uomini influenti a cui Dio aveva toccato il cuore.

27. Ma altri, che erano dei poco di buono, dissero: «Sarebbe questo l’uomo che deve salvarci?». Lo disprezzarono e non gli portarono doni, ma lui rimase indifferente.