Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Re 9:15-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

15. Per costruire il tempio del Signore, la reggia, il terrapieno del Millo, le mura di Gerusalemme e le città di Asor, Meghiddo e Ghezer, Salomone impose dei lavori obbligatori.

16. Il faraone, re d’Egitto, aveva fatto una spedizione e aveva conquistato la città di Ghezer. L’aveva incendiata e aveva distrutto la popolazione cananea che vi abitava. Quando sua figlia sposò Salomone, il faraone le diede questa città in dote.

17. Salomone, poi, la fece ricostruire insieme a Bet-Oron inferiore,

18. Balaat, Tamar, nel deserto di Giuda.

19. Fece costruire anche alcune città-deposito per le scorte, e altre dove teneva i suoi carri e i suoi cavalli. Salomone costruì tutto quello che desiderava, a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il territorio del suo regno.

20-21. Per i lavori obbligatori, Salomone utilizzò i discendenti di quelle popolazioni che gli Israeliti non avevano potuto destinare allo sterminio. Questa gente era quel che rimaneva degli Amorrei, degli Ittiti, dei Perizziti, degli Evei e dei Gebusei; tutte popolazioni non israelite. Essi sono schiavi ancora oggi.

22. Salomone non fece mai schiavo nessuno degli Israeliti. Essi prestavano servizio come suoi guerrieri, funzionari, ministri, scudieri, capi dei suoi cavalieri e dei suoi carri.

23. I sorveglianti responsabili dei lavori di Salomone che dirigevano gli operai erano cinquecentocinquanta.

24. Salomone fece poi costruire il terrapieno del Millo, quando sua moglie, la figlia del faraone, si trasferì dalla Città di Davide al palazzo che Salomone le aveva fatto costruire.