Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Re 8:9-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. L’arca conteneva solo le due tavole di pietra che Mosè vi aveva messo al monte Oreb. Erano le tavole dell’alleanza fatta dal Signore con il popolo d’Israele quando esso uscì dall’Egitto.

10. Dopo che i sacerdoti furono usciti dal luogo santo, la nube riempì il tempio.

11. I sacerdoti non poterono continuare le loro funzioni, perché la presenza del Signore riempiva il tempio.

12. Allora Salomone esclamò: «Tu, o Signore, avevi deciso di abitare nell’oscurità della nube.

13. Ora ho costruito per te un tempio maestoso, un bel luogo dove potrai abitare per sempre».

14. L’assemblea degli Israeliti assisteva in piedi. Il re Salomone si voltò verso di loro e pronunziò questa benedizione:

15. «Benedetto il Signore, Dio d’Israele! Egli ha realizzato quello che aveva promesso a mio padre Davide! Infatti gli aveva detto:

16. “Io ho fatto uscire il mio popolo dall’Egitto, ma da allora non ho scelto nessuna città d’Israele per costruire un tempio dove manifestare la mia presenza. Ora ho scelto te, Davide, come capo d’Israele, il mio popolo!”.

17. «Mio padre Davide, — continuò Salomone, — aveva intenzione di costruire un tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele,

18. ma il Signore gli disse: “Hai fatto bene a pensare di costruire un tempio in mio onore.

19. Non sarai tu, però, a realizzare questo progetto. Sarà tuo figlio da te generato a costruire il mio tempio”.

20. «Il Signore ha realizzato la sua promessa. Io sono diventato re dopo mio padre Davide, sono salito sul trono d’Israele come aveva detto il Signore, e ho costruito il tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele.

21. Nel tempio ho preparato un posto per custodire l’arca del Signore che contiene il documento dell’alleanza conclusa con i nostri padri, quando li fece uscire dall’Egitto».

22. Alla presenza dell’assemblea d’Israele, Salomone si mise in piedi davanti all’altare del Signore, stese le braccia verso il cielo e

23. pregò così:«Signore, Dio d’Israele; non c’è nessun altro dio come te né lassù in cielo, né quaggiù in terra! Tu mantieni l’alleanza fatta con i tuoi servi e li tratti con amore quando vivono sinceramente come tu vuoi.

24. Tu hai mantenuto le promesse fatte a mio padre Davide, tuo servo. Oggi hai compiuto quel che avevi annunziato.