Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Re 7:12-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. I muri intorno al cortile più grande, come pure quelli del cortile del tempio e dell’atrio del tempio, erano formati di tre strati di pietre squadrate per ogni strato di travi di cedro.

13. Salomone fece venire da Tiro un certo Chiram,

14. figlio di una vedova della tribù di Nèftali. Suo padre era stato un artigiano di Tiro esperto nella lavorazione del bronzo. Chiram era intelligente e abile e sapeva fare qualsiasi lavoro in bronzo. Accettò l’offerta di Salomone e fabbricò tutti gli oggetti in bronzo.

15. Chiram fece due colonne di bronzo fuso, alte nove metri e con una circonferenza di sei.

16. Fece anche due capitelli di bronzo fuso da mettere in cima alle colonne, alti entrambi due metri e mezzo.

17. Ornò i capitelli con decorazioni a forma di catene intrecciate, sette per ogni capitello.

18. Tutt’attorno a questi intrecci pose delle decorazioni a forma di melagrane, due file per ogni colonna.

19. I capitelli terminavano a forma di giglio. Questi gigli erano alti due metri e

20. poggiavano su una sporgenza sopra le decorazioni a forma di intreccio. Le melagrane disposte attorno ai capitelli, su due file, erano duecento.

21. Le due colonne furono erette davanti al tempio, una a destra e l’altra a sinistra dell’ingresso. Venivano chiamate Iachin e Boaz.

22. Così fu portata a termine la fabbricazione delle colonne, con i loro capitelli a forma di giglio.

23. Chiram fabbricò una grande vasca di bronzo profonda due metri e mezzo, col diametro di cinque e la circonferenza di quindici circa. Era chiamata ‘il Mare’.

24. Sul bordo esterno della vasca c’erano decorazioni a forma di frutti, fuse insieme alla vasca. Ce n’erano venti per metro, su due file.