Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Re 2:11-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. Aveva regnato quarant’anni: sette a Ebron e trentatré a Gerusalemme.

12. Dopo Davide salì al trono Salomone e il potere si consolidò nelle sue mani.

13. Un giorno Adonia, figlio di Davide e di Agghìt, andò da Betsabea, la madre di Salomone.— Sei venuto da amico? — gli chiese Betsabea.— Sì, — rispose Adonia. —

14. Vorrei chiederti un favore.— Parla pure, — disse Betsabea.

15. — Come tu sai, io dovevo diventare re: tutti, in Israele se lo aspettavano. Invece il Signore ha voluto che il regno toccasse a mio fratello Salomone.

16. Ora, non rifiutarmi quel che ti chiedo.— Chiedi pure, — disse Betsabea.

17. — Dovresti dire al re Salomone che mi lasci sposare Abisàg la Sunammita; a te non lo rifiuterà di certo! — disse Adonia.

18. — Va bene, — disse Betsabea, — parlerò al re in tuo favore.

19. Betsabea andò dal re Salomone per parlargli della richiesta di Adonia. Salomone si alzò, le venne incontro e si inchinò davanti a lei. Poi tornò sul trono e fece portare un altro trono perché sua madre potesse sedersi alla sua destra.

20. — Voglio chiederti un piccolo favore, — disse Betsabea: — non rifiutarmelo!— Chiedi quello che vuoi e sarai accontentata, — rispose il re.

21. Betsabea disse:— Dovresti permettere ad Adonia di sposare Abisàg la Sunammita.

22. Allora il re Salomone rispose a sua madre:— Perché mi chiedi solo di lasciargli sposare Abisàg? Già che ci sei, potresti chiedermi subito che gli ceda il regno! Dopo tutto è mio fratello maggiore e il sacerdote Ebiatàr e Ioab figlio di Seruià lo sostengono!

23. Il re Salomone giurò davanti al Signore:«Che Dio mi punisca se Adonia non pagherà con la vita questa sua pretesa!