11. Aveva regnato quarant’anni: sette a Ebron e trentatré a Gerusalemme.
12. Dopo Davide salì al trono Salomone e il potere si consolidò nelle sue mani.
13. Un giorno Adonia, figlio di Davide e di Agghìt, andò da Betsabea, la madre di Salomone.— Sei venuto da amico? — gli chiese Betsabea.— Sì, — rispose Adonia. —
14. Vorrei chiederti un favore.— Parla pure, — disse Betsabea.
15. — Come tu sai, io dovevo diventare re: tutti, in Israele se lo aspettavano. Invece il Signore ha voluto che il regno toccasse a mio fratello Salomone.
16. Ora, non rifiutarmi quel che ti chiedo.— Chiedi pure, — disse Betsabea.
17. — Dovresti dire al re Salomone che mi lasci sposare Abisàg la Sunammita; a te non lo rifiuterà di certo! — disse Adonia.
18. — Va bene, — disse Betsabea, — parlerò al re in tuo favore.
19. Betsabea andò dal re Salomone per parlargli della richiesta di Adonia. Salomone si alzò, le venne incontro e si inchinò davanti a lei. Poi tornò sul trono e fece portare un altro trono perché sua madre potesse sedersi alla sua destra.
20. — Voglio chiederti un piccolo favore, — disse Betsabea: — non rifiutarmelo!— Chiedi quello che vuoi e sarai accontentata, — rispose il re.
21. Betsabea disse:— Dovresti permettere ad Adonia di sposare Abisàg la Sunammita.
22. Allora il re Salomone rispose a sua madre:— Perché mi chiedi solo di lasciargli sposare Abisàg? Già che ci sei, potresti chiedermi subito che gli ceda il regno! Dopo tutto è mio fratello maggiore e il sacerdote Ebiatàr e Ioab figlio di Seruià lo sostengono!
23. Il re Salomone giurò davanti al Signore:«Che Dio mi punisca se Adonia non pagherà con la vita questa sua pretesa!