Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Re 18:3-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

3. Acab, perciò, aveva convocato Abdia, il responsabile del palazzo. Questo Abdia era una persona profondamente fedele al Signore.

4. Infatti, quando Gezabele aveva sterminato i profeti del Signore, Abdia ne aveva salvati cento. Cinquanta li aveva nascosti in una caverna e cinquanta in un’altra e aveva procurato loro cibo e acqua.

5. Acab ordinò dunque ad Abdia: «Esplora tutte le sorgenti e i corsi d’acqua della regione; se almeno lì si troverà erba per tenere in vita cavalli e muli, non si dovrà uccidere una parte delle bestie».

6. Poi Acab e Abdia si divisero le zone del territorio da esplorare e partirono ognuno in direzione diversa.

7. Mentre Abdia era in cammino, all’improvviso vide Elia venirgli incontro. Lo riconobbe, si inchinò fino a terra e gli disse:— Sei proprio tu, Elia, mio signore?

8. — Sono io, — rispose Elia. — Va’ a riferire al tuo padrone che mi hai visto qui.

9. — Che cosa ho fatto di male? — chiese Abdia. — Vuoi proprio che Acab mi uccida?

10. Com’è vero che il Signore, il tuo Dio, vive, non c’è nazione o regno della terra in cui il re Acab non ti abbia fatto cercare! Quando rispondevano che non c’eri, Acab pretendeva addirittura un giuramento!

11. Come puoi chiedermi di dire ad Acab che tu, Elia, sei qui?

12. Quando io me ne sarò andato, lo spirito del Signore ti trasporterà non so dove. Io intanto andrò a dire ad Acab quel che mi hai detto; lui non ti troverà e mi ucciderà. Eppure sono stato fedele al Signore fin da ragazzo!

13. Non hai saputo che, quando Gezabele ha sterminato i profeti del Signore, io ne ho salvati cento? Li ho nascosti, cinquanta in una grotta e cinquanta in un’altra, e ho procurato loro cibo e acqua.