Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Re 12:19-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

19. Da allora le tribù del territorio d’Israele sono in rivolta contro la dinastia di Davide.

20. Quando gli Israeliti seppero che Geroboamo era tornato, lo mandarono a chiamare perché partecipasse alla loro assemblea. Lo proclamarono re di tutto Israele. Solo la tribù di Giuda rimase fedele alla dinastia di Davide.

21. Allora Roboamo, figlio di Salomone, andò a Gerusalemme e riunì la gente delle tribù di Giuda e di Beniamino, in tutto centottantamila soldati scelti, per combattere contro il regno d’Israele e riprendere il potere.

22. Ma Dio ordinò al profeta Semaià di andare a riferire queste parole

23. a Roboamo, figlio di Salomone, re di Giuda, e agli altri abitanti delle tribù di Giuda e Beniamino:

24. «Così dice il Signore: Non andate a far guerra agli Israeliti, vostri fratelli. Ognuno se ne torni a casa sua, perché ho voluto io questa situazione». Gli abitanti di Giuda ubbidirono all’ordine del Signore e rinunziarono alla guerra.

25. Geroboamo fece fortificare la città di Sichem, sulle montagne di Èfraim, e vi si stabilì. In seguito lasciò Sichem e andò a fortificare la città di Penuèl.

26. Geroboamo pensò fra sé: «Il potere potrebbe ritornare alla dinastia di Davide.

27. Se gli abitanti del regno del nord continueranno ad andare a Gerusalemme per offrire sacrifici nel tempio, rimarranno legati al loro re di prima; uccideranno me e torneranno sotto Roboamo, re di Giuda».

28. Dopo aver chiesto consiglio, Geroboamo fece fabbricare due vitelli d’oro. Poi disse al popolo: «Non avete più bisogno di andare a Gerusalemme. Sono questi, o Israeliti, i vostri dèi, questi vi hanno fatto uscire dall’Egitto!».

29. Geroboamo fece collocare un vitello a Betel e l’altro a Dan.

30. Questo fatto fu l’origine di una grave colpa. Il popolo, infatti, cominciò ad andare in processione davanti a uno dei vitelli fino a Dan.

31. Geroboamo costruì anche dei santuari sulle colline. Scelse come sacerdoti persone del popolo, anche non appartenenti alla famiglia dei leviti.

32. Istituì poi una nuova festa, simile a una che si celebrava nel territorio di Giuda. Essa aveva luogo il quindici dell’ottavo mese. Quando offriva sacrifici al vitello d’oro di Betel, saliva egli stesso all’altare. Mandò anche a Betel alcuni sacerdoti che aveva scelto per i santuari sulle colline.

33. Il quindici dell’ottavo mese, — aveva scelto lui a suo piacere questa data, — Geroboamo andò all’altare che aveva fatto costruire a Betel e celebrò la festa per gli abitanti d’Israele. Andò personalmente a presentare offerte d’incenso.