Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 9:53-65 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

53. Inoltre fece prigionieri i figli dei capi di quella regione e li tenne come ostaggi nella Cittadella di Gerusalemme.

54. Nel secondo mese dell’anno 153, il sommo sacerdote Àlcimo ordinò di demolire ∆il muro che circondava il tempio. In questo modo voleva distruggere ∆quanto avevano fatto i profeti. Ma appena diede inizio all’opera di demolizione

55. gli venne un colpo e non poté così portarla a termine. La sua bocca restò paralizzata e non poteva più parlare né esprimere le sue ultime volontà.

56. Infine Àlcimo morì tra grandi tormenti.

57. Visto che Àlcimo era morto, Bàcchide tornò dal re. Così il territorio della Giudea rimase in pace per due anni.

58. Ma i senza legge si radunarono e decisero insieme: «Ora Giònata e i suoi soldati stanno tranquilli e non sospettano di nulla. Facciamo venire Bàcchide. Li prenderà tutti in una sola notte».

59. Andarono quindi da lui per parlargliene.

60. Bàcchide si mise in marcia con un grosso esercito. Scrisse segretamente ai suoi partigiani che erano nella Giudea di catturare Giònata e i suoi soldati. Ma non ci riuscirono perché qualcuno rivelò il loro piano.

61. Anzi gli uomini di Giònata presero una cinquantina di uomini del posto che erano stati tra gli istigatori e li massacrarono.

62. Poi Giònata, Simone, e i loro uomini si ritirarono nel deserto nei pressi della città di Bet-Basì. Ricostruirono le sue rovine e la fortificarono.

63. Quando lo seppe, Bàcchide radunò le sue truppe e informò anche i suoi che si trovavano nella Giudea.

64. Poi andò ad accamparsi contro Bet-Basì e l’assediò per molti giorni con macchine da guerra.

65. Giònata ne affidò la difesa a suo fratello Simone. Lui invece con una piccola pattuglia di soldati uscì dalla città e si mise a far scorribande nella regione.