Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 8:2-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. Giuda Maccabeo venne informato sulle loro guerre e sulle loro imprese valorose. I Romani infatti avevano combattuto contro i Galli e li avevano sottomessi, obbligandoli anche a pagare le tasse.

3. Si erano impadroniti anche delle miniere d’argento e d’oro che si trovavano nella regione della Spagna.

4. Avevano conquistato, grazie alla loro abilità e tenacia, quella regione, anche se era molto lontana da loro. Ad alcuni re, venuti da lontano per fare la guerra, avevano inflitto dure e schiaccianti sconfitte; altri poi li avevano costretti a pagare ogni anno il tributo.

5. Infine i Romani avevano vinto in battaglia e sottomesso Filippo e Perseo, ∆re di Macedonia, e tutti quelli che si erano ribellati.

6. Antioco il grande, ∆re dell’Asia, scese in guerra contro i Romani con centoventi elefanti e la cavalleria, con carri da guerra e un esercito immenso. Ma i Romani ∆lo sconfissero

7. e lo presero prigioniero. Poi obbligarono lui e i suoi successori a pagare un ingente tributo. Si fecero consegnare gli ∆ostaggi

8. e cedere le regioni dell’India, della Media e della Lidia. Così gli furono tolte alcune delle regioni migliori e furono date al re Eumene.

9. Anche i Greci decisero di attaccare i Romani e di distruggerli.

10. I Romani, saputolo, mandarono contro di loro un solo generale. Li attaccarono e ne uccisero molti. Fecero prigionieri le loro donne e i loro figli e li portarono via come schiavi. Saccheggiarono i loro beni, conquistarono il loro paese e distrussero le loro fortezze. In questo modo imposero ai Greci una schiavitù che dura fino a oggi.

11. I Romani distrussero anche altri regni e sottomisero le isole che avevano opposto resistenza. Ma con i loro amici e con quelli che si fidavano di loro, i Romani mantennero la loro amicizia.

12. Essi avevano sottomesso i re vicini e quelli lontani. Perciò tutti quelli che ne sentivano parlare erano presi dalla paura.

13. Quelli che essi vogliono aiutare e far regnare, regnano. Sono diventati così potenti da poter deporre dal trono quelli che vogliono.

14. Con tutto ciò nessuno dei Romani si è fatto incoronare re, nessuno si è rivestito con la porpora.

15. Al contrario hanno eletto un senato dove ogni giorno 320 uomini si consultano sugli affari pubblici perché tutto vada bene.

16. Ogni anno affidano a un sol uomo il potere e l’incarico di governare su tutti i loro domini. Tutti ubbidiscono solo a lui e tra di loro non nascono né invidie né gelosie.

17. Allora Giuda Maccabeo scelse Eupòlemo, figlio di Giovanni della ∆famiglia di Acco, e Giasone, figlio di ∆Eleàzaro, e li mandò a Roma per stringere amicizia e alleanza con i Romani.