Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 8:17-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

17. Allora Giuda Maccabeo scelse Eupòlemo, figlio di Giovanni della ∆famiglia di Acco, e Giasone, figlio di ∆Eleàzaro, e li mandò a Roma per stringere amicizia e alleanza con i Romani.

18. Speravano così di essere liberati dal giogo dei Greci. Vedevano infatti che il dominio dei Greci aveva ridotto Israele a un popolo di schiavi.

19. Eupòlemo e Giasone, dopo un viaggio molto lungo, arrivarono a Roma. Entrati nel senato presero la parola:

20. «Giuda Maccabeo, i suoi fratelli e il popolo ebreo ci hanno inviati da voi per fare con voi alleanza e pace. Vogliamo essere vostri alleati e amici».

21. La proposta piacque ai presenti.

22. Il senato decise di far incidere la risposta su tavolette di bronzo e di mandarla a Gerusalemme per essere conservata come documento di pace e di alleanza. Ecco il testo della lettera:

23. «Ai Romani e al popolo ebreo auguriamo prosperità per terra e per mare! Lungi da loro la spada nemica!

24. Ma se scoppierà una guerra contro Roma o uno dei suoi alleati, in qualsiasi parte del suo territorio,

25. il popolo ebreo combatterà con loro lealmente, come lo suggeriranno le circostanze.

26. Gli Ebrei non daranno ai nemici né grano, né armi, né denaro, né navi. Così Roma ha stabilito ed essi manterranno questi impegni senza pretendere nulla.

27. Allo stesso modo, se sarà fatta guerra al popolo ebreo, i Romani si impegneranno a difenderlo lealmente come lo suggeriranno le circostanze.

28. Ai nemici non sarà dato né grano, né armi, né denaro, né navi. Così Roma ha stabilito e i Romani manterranno lealmente questi impegni.

29. «Questi sono i termini dell’alleanza fatta dai Romani con il popolo ebreo.

30. Se poi in avvenire gli uni o gli altri vorranno aggiungere o togliere qualcosa a questi accordi, lo faranno di comune intesa e tutto quello che sarà aggiunto diventerà obbligatorio.