Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 6:13-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Riconosco che questa è la causa delle mie sciagure. Ecco, io muoio con pena immensa in terra straniera».

14. Poi il re Antioco fece chiamare Filippo uno dei suoi amici, e lo nominò capo di tutto il suo regno.

15. Gli consegnò la corona, il suo manto regale e l’anello, con l’incarico di educare suo figlio Antioco e di prepararlo al governo del regno.

16. Poi il re morì in quel luogo l’anno 149 dell’èra greca.

17. Ma Lisia appena seppe che il re era morto, prese suo figlio Antioco, che aveva educato fin da bambino, lo proclamò re e gli impose il nome di Eupàtore.

18. Ora quelli che abitavano nella Cittadella tenevano gli Ebrei bloccati attorno al tempio. Li molestavano continuamente, mentre favorivano gli stranieri.

19. Giuda Maccabeo pensò di toglierli di mezzo e riunì tutto il popolo per stringerli d’assedio.

20. Si organizzarono e, nell’anno 150 dell’èra greca, circondarono con l’esercito la Cittadella, costruirono terrapieni e macchine adatte all’assedio.

21. Ma alcuni abitanti della Cittadella sfuggirono e con loro si allearono alcuni Ebrei traditori.

22. Andarono dal re e gli dissero: «Che cosa aspetti a fare giustizia e a vendicare i nostri fratelli?

23. Noi abbiamo servito tuo padre con piacere. Abbiamo sempre osservato i suoi comandi e ubbidito ai suoi decreti.

24. Per questo motivo i nostri concittadini hanno assediato la Cittadella e si sono separati da noi. Anzi, hanno ucciso tutti i nostri che sono riusciti a prendere e hanno devastato la nostra terra.

25. Hanno allungato le loro mani voraci non solo contro di noi ma anche contro tutti i popoli confinanti.

26. Ecco, ora stanno accampati intorno alla Cittadella, in Gerusalemme, per espugnarla. Hanno anche fortificato il tempio e Bet-Sur.