50. Gli uomini dell’esercito presero ciascuno le loro posizioni e combatterono contro la città tutto quel giorno e la notte. Così la città cadde nelle mani di Giuda.
51. Egli fece uccidere con la spada tutti i maschi e rase al suolo la città. Portò via il bottino di guerra e attraversò la città passando sui cadaveri.
52. Poi attraversarono il fiume Giordano verso la grande pianura di fronte alla città di Bet-Sean.
53. Giuda raccoglieva tutti quelli che rimanevano indietro e incoraggiava il popolo lungo tutto il viaggio. Così arrivarono nella Giudea.
54. Salirono sul monte Sion con grande gioia e offrirono sacrifici. Infatti erano velocemente tornati in patria senza perdere neppure un uomo.
55. Giuda era con Giònata nella terra di Gàlaad e suo fratello Simone in Galilea davanti a Tolemàide.
56. Nel frattempo Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capi dell’esercito, vennero a conoscenza delle loro grandi imprese militari.
57. Dissero: «Vogliamo diventare famosi anche noi. Andiamo a combattere contro i pagani che abitano intorno a noi.».
58. Passarono l’ordine al loro esercito e marciarono contro la città di Iàmnia.
59. Ma Gorgia con i suoi soldati uscì dalla città e andò incontro a loro per attaccarli.
60. Giuseppe e Azaria furono sconfitti. Furono messi in fuga fino ai monti della Giudea e in quel giorno morirono circa duemila Ebrei.
61. Il popolo subì una grave sconfitta perché non avevano ascoltato Giuda e i suoi fratelli e si erano illusi di essere degli eroi.
62. Ma essi non appartenevano alla stirpe di quegli uomini che avevano avuto la missione di liberare Israele.
63. Invece Giuda, il forte, e i suoi fratelli ricevettero grandi onori dal popolo d’Israele e da tutti i pagani, dovunque arrivava notizia di loro.
64. Tutti si raccoglievano attorno a loro per congratularsi.
65. Giuda poi uscì con i suoi fratelli per combattere contro i discendenti di Esaù nella parte meridionale della Giudea. Conquistò Ebron e le terre vicine. Espugnò le sue fortezze e incendiò le torri che sorgevano all’intorno.
66. Poi partì da quel luogo, attraversò la città di Maresà e andò nel paese dei Filistei.
67. In quel giorno però morirono in guerra alcuni sacerdoti che volevano fare gli eroi e sconsideratamente si esposero alla battaglia.