Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 3:31-45 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

31. Molto preoccupato decise di andare in Persia per riscuotere le tasse di quelle regioni e per raccogliere molto denaro.

32. Alla direzione del suo regno, dal fiume Eufrate fino ai confini dell’Egitto, lasciò Lisia, un uomo illustre e di stirpe reale.

33. In attesa del suo ritorno lo incaricò anche di educare suo figlio Antioco.

34-35. Gli affidò metà delle sue truppe e gli elefanti, con l’ordine di eseguire le sue decisioni: doveva mandare contro gli abitanti della Giudea e di Gerusalemme un esercito; abbattere e distruggere la forza d’Israele e tutto quello che restava di Gerusalemme. Persino il loro ricordo doveva essere estirpato da quel luogo.

36. Gli comandò anche di trasferire gente straniera sui loro monti e di distribuire le loro terre.

37. Poi il re prese l’altra metà delle truppe e partì da Antiòchia, capitale del suo regno. Era l’anno 147 dell’èra greca quando il re attraversò il fiume Eufrate e marciò attraverso ∆le regioni settentrionali.

38. Lisia affidò l’impresa a Tolomeo, figlio di Dorimene, a Nicànore e a Gorgia, uomini potenti tra gli amici del re.

39. Con quarantamila soldati e con settemila cavalieri li mandò a invadere la Giudea e a devastarla.

40. Essi partirono con tutte le loro truppe e si accamparono nella pianura vicino alla città di Emmaus.

41. Quando i mercanti della regione vennero a saperlo, presero argento e oro in grande quantità e catene e si recarono all’accampamento. Volevano comprare come schiavi gli Ebrei che sarebbero stati fatti prigionieri. A quelle truppe si aggiunsero soldati della ∆Siria e ∆di altri paesi stranieri.

42. Giuda e i suoi fratelli si resero conto che i pericoli aumentavano e che l’esercito nemico si accampava dentro i loro confini. Vennero pure a sapere che il re aveva comandato di distruggere e annientare il loro popolo.

43. Allora dissero: «Risolleviamo la nostra gente dal suo abbattimento e lottiamo decisi a difendere il nostro popolo e il suo tempio».

44. Riunirono l’assemblea per tenersi pronti alla guerra e per pregare e implorare pietà e misericordia dal Signore.

45. Gerusalemme era come un deserto.Nessuno dei suoi abitanti usciva o entrava.Il tempio era stato profanato.La Cittadella in mano agli stranieriera diventata abitazione di pagani.I canti di gioia della discendenza di Giacobbe erano cessati da tempo.Più nessuno suonava il flauto e la cetra.