Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 3:25-34-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

25. I popoli vicini cominciarono ad aver paura di Giuda e dei suoi parenti.

26. La sua fama giunse fino al re Antioco, e in tutte le nazioni si parlava delle sue battaglie.

27. Quando il re Antioco venne a conoscenza di quello che era accaduto, si arrabbiò moltissimo, comandò di radunare tutte le forze del suo regno e di formare un esercito molto potente.

28. Aprì il suo tesoro, diede ai soldati lo stipendio per un anno e ordinò di tenersi pronti per qualunque necessità.

29. Il re però si rese conto che nelle casse dello stato il denaro veniva a mancare e che i tributi della provincia diminuivano. Questo era dovuto alla discordia e alla rovina che egli aveva portato nella regione abolendo le tradizioni in vigore fin dai tempi antichi.

30. Allora il re temette di non avere risorse sufficienti per le spese e per i doni che prima faceva con grande generosità, superando in questo tutti i suoi predecessori. Già un paio di volte si era trovato in una simile situazione.

31. Molto preoccupato decise di andare in Persia per riscuotere le tasse di quelle regioni e per raccogliere molto denaro.

32. Alla direzione del suo regno, dal fiume Eufrate fino ai confini dell’Egitto, lasciò Lisia, un uomo illustre e di stirpe reale.

33. In attesa del suo ritorno lo incaricò anche di educare suo figlio Antioco.

34-35. Gli affidò metà delle sue truppe e gli elefanti, con l’ordine di eseguire le sue decisioni: doveva mandare contro gli abitanti della Giudea e di Gerusalemme un esercito; abbattere e distruggere la forza d’Israele e tutto quello che restava di Gerusalemme. Persino il loro ricordo doveva essere estirpato da quel luogo.