14. Allora pensò: «Voglio farmi un nome e mi coprirò di gloria in tutto il regno. Per questo combatterò contro Giuda e i suoi uomini che hanno disprezzato gli ordini del re».
15. Partì allora con un forte esercito di pagani che volevano vendicarsi degli Ebrei.
16. Si avvicinò alla salita di Bet-Oron e Giuda gli oppose resistenza con pochi uomini.
17. Appena videro l’esercito nemico avanzare, gli uomini di Giuda dissero:— Come potremo, noi che siamo così pochi, combattere contro un esercito tanto numeroso e agguerrito? Per di più noi siamo stanchi; è da un giorno che non mangiamo.
18. Ma Giuda rispose:— Molti possono cadere in mano a pochi. Per il Signore infatti è indifferente salvare per mezzo di molti o per mezzo di pochi.
19. La vittoria in guerra non dipende dal numero dei soldati, ma è dal cielo che viene la forza.
20. Essi vengono verso di noi pieni di superbia e di empietà per spazzarci via con le nostre donne e i nostri bambini e per saccheggiare tutto.
21. Ma noi combatteremo per difendere la nostra vita e le nostre leggi.
22. Dio stesso li distruggerà davanti a noi. Non abbiamo dunque paura di loro.
23. Appena ebbe finito di parlare, Giuda e i suoi uomini si scagliarono all’improvviso contro Seron e il suo esercito. Li sconfissero
24. e li inseguirono nella discesa di Bet-Oron fino alla pianura. Uccisero circa ottocento soldati nemici; gli altri fuggirono nella regione dei Filistei.
25. I popoli vicini cominciarono ad aver paura di Giuda e dei suoi parenti.