Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 2:13-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Perché vivere ancora?».

14. Mattatia e i suoi figli si strapparono le vesti, si coprirono di sacco in segno di lutto e piansero a lungo.

15. Intanto arrivarono nella città di Modin alcuni funzionari inviati dal re Antioco con questo incarico: dovevano costringere la gente a tradire la religione e a offrire sacrifici agli idoli.

16. Molti Ebrei aderirono al volere del re; Mattatia e i suoi figli si tennero invece in disparte.

17. Allora i rappresentanti del re si rivolsero a Mattatia e gli dissero:— In questa città tu sei uomo autorevole, stimato e grande. Figli e parenti, tutti ti ascoltano e ti seguono.

18. Su allora, vieni avanti per primo e ubbidisci al comando del re. Così hanno fatto anche tutti i popoli, gli abitanti della Giudea e quelli che sono rimasti a Gerusalemme. Tu e i tuoi figli diventerete amici del re, sarete da lui onorati con doni d’argento, d’oro e molti altri regali.

19. Mattatia rispose a voce alta:— Anche se tutti i popoli che stanno sotto il dominio del re gli ubbidiscono, anche se tutti accettano i suoi ordini e tradiscono la religione dei loro antenati,

20. io, i miei figli e i miei parenti resteremo fedeli all’alleanza che Dio ha fatto con i nostri padri.

21. Dio misericordioso ci aiuti a non abbandonare la Legge e le tradizioni.

22. Noi non ubbidiremo al re e non ci allontaneremo in nessun modo dalla nostra religione.

23. Quando Mattatia ebbe finito di parlare, si fece avanti un Ebreo. Di fronte a tutti, in ossequio al comando del re, offrì sacrifici sull’altare che era stato costruito nella città di Modin.

24. Mattatia, appena lo vide, non riuscì a frenare la sua ira. Furente, per amore della legge, si scagliò su di lui e lo sgozzò lì sull’altare.

25. Uccise anche il rappresentante del re che costringeva la gente a offrire sacrifici e distrusse l’altare.

26. L’amore della Legge lo spingeva a fare questo, come a suo tempo aveva fatto Finees contro Zambrì, figlio di Salom.

27. Per tutta la città echeggiò allora il grido di Mattatia: «Tutti quelli che amano la legge di Dio e vogliono rimanere fedeli all’alleanza, vengano con me!».