5. e, la mattina, alzatisi avanzarono nella pianura. Ma all’improvviso venne contro di loro un grande esercito di fanti e cavalieri. Solo un torrente li separava.
6. Giovanni con i suoi soldati si piazzò di fronte al nemico. Accortosi che i suoi uomini avevano paura di passare il torrente, lo attraversò lui per primo. I soldati lo videro e lo seguirono.
7. Poi divise le sue truppe in due parti e mise i cavalieri in mezzo ai fanti perché la cavalleria dei nemici era molto numerosa.
8. Poi fece dare il segnale di attacco e Cendebeo con il suo esercito fu messo in fuga. Molti di loro caddero feriti. Il resto andò a rifugiarsi nella fortezza di Cedron.
9. Nella battaglia rimase ferito anche Giuda, fratello di Giovanni. Ma Giovanni inseguì il nemico fino a Cedron, la fortezza che Cendebeo aveva fatto ricostruire.
10. I nemici andarono a ripararsi nelle torri che si trovano nella campagna di Azoto, ma Giovanni le incendiò. Così morirono circa duemila nemici. Poi Giovanni tornò in Giudea sano e salvo.
11. Tolomeo, figlio di Abubo, era diventato comandante ∆della pianura di Gerico. Aveva argento e oro in grande quantità
12. perché era genero del sommo sacerdote.
13. Era un uomo molto ambizioso e voleva diventare padrone del paese. Per questo fece una congiura contro Simone e contro i suoi figli per toglierli di mezzo.
14. In quel tempo Simone stava visitando le città della regione, preoccupato della loro amministrazione, e andò a Gerico con i suoi figli Mattatia e Giuda. Era l’anno 177, il penultimo mese, cioè il mese di Sebat.