Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 15:26-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

26. Simone allora mandò duemila soldati scelti in aiuto ad Antioco. Gli fece anche avere argento, oro e altro materiale importante.

27. Il re però non volle accettarli, anzi revocò tutte le concessioni che prima aveva fatto e diventò nemico di Simone.

28. Mandò a Simone Atenòbio, uno dei suoi amici, per trattare con lui in questi termini: «Voi avete occupato Giaffa, Ghezer e la Cittadella di Gerusalemme, città del mio regno.

29. Avete devastato questi territori, avete fatto molti danni alla regione. Vi siete impadroniti di molte altre località del mio regno.

30. Ora, restituitemi le città che vi siete prese e le tasse che avete riscosso nelle città e oltre i confini della Giudea.

31. Oppure datemi in cambio centosettanta quintali d’argento. In aggiunta per i danni di guerra e per le tasse delle città, datemene altri centosettanta quintali. Altrimenti verrò a farvi guerra».

32. Atenòbio, amico del re, venne dunque a Gerusalemme. Vide la gloria di Simone, i vasi preziosi d’oro e d’argento e tanto fasto che ne restò meravigliato. Riferì a Simone le parole del re.

33. Simone gli rispose: «Noi non abbiamo occupato terre d’altri e non abbiamo preso la roba d’altri. Viviamo nella terra che ci hanno lasciato i nostri antenati e che in passato i nostri nemici hanno ingiustamente occupato.

34. Perciò, appena ne abbiamo avuta l’occasione, ci siamo ripresi quello che i nostri antenati ci hanno lasciato.