Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 14:20-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

20. Ecco il testo della lettera mandata dagli Spartani:«Le autorità e i cittadini di Sparta salutano fraternamente Simone, sommo sacerdote, i capi del popolo, i sacerdoti e tutto il popolo ebreo.

21. I vostri messaggeri ci hanno fatto sapere che siete un popolo pieno di onori e ricco di gloria. La loro venuta ci ha fatto molto piacere.

22. Le cose che ci hanno riferito le abbiamo registrate negli atti pubblici. Eccone il testo:«“Numenio, figlio di Antioco, e Antìpatro, figlio di Giasone, messaggeri degli Ebrei, sono venuti per rinnovare con noi la loro amicizia.

23. Il popolo di Sparta ha voluto accogliere questi uomini con molto onore e ha deciso di conservare negli archivi il testo del loro discorso. Così il popolo degli Spartani ne conserverà il ricordo. Una copia di questo decreto viene scritta anche per il sommo sacerdote Simone”».

24. In seguito Simone mandò a Roma Numenio per confermare l’alleanza con i Romani. Numenio portava loro in dono un grande scudo d’oro ∆di straordinario valore.

25. Quando il popolo venne a sapere queste cose, disse: «Cosa possiamo fare per esprimere la nostra gratitudine a Simone e ai suoi figli?

26. Egli infatti si è dimostrato valoroso come i suoi fratelli e tutta la sua famiglia. Ha combattuto e cacciato i nemici d’Israele e ci ha dato la libertà». Scrissero perciò un documento su tavole di bronzo e le appesero alle colonne sul monte Sion.

27. Il testo del documento è questo:«Era il giorno 18 del mese di Elul dell’anno 172 che corrisponde al terzo anno di Simone, sommo sacerdote. In ∆Asaramèl,

28. nella grande assemblea dei sacerdoti, del popolo, dei capi delle nazioni e dei capi della regione, è stato pubblicato questo decreto:

29. «Ci sono state molte guerre nella nostra regione. Ma Simone, figlio di Mattatia e discendente della famiglia sacerdotale di Ioarìb, e i suoi fratelli, hanno disprezzato il pericolo. Per difendere il tempio e la legge di Mosè hanno resistito ai nemici del loro popolo. Così gli hanno procurato grande gloria.

30. Giònata diede unità al suo popolo e ne diventò il sommo sacerdote. Ma poi morì

31. e i nemici degli Ebrei hanno cercato di invadere il paese per devastarlo e saccheggiare il tempio.

32. Simone prese il posto del fratello e lottò in difesa del suo popolo. Impegnò molte sue ricchezze per armare i soldati dell’esercito nazionale e pagò loro lo stipendio.