Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 12:31-45 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

31. Allora Giònata attaccò un gruppo di Arabi, chiamati Zabadei, li sconfisse e li depredò.

32. Poi smobilitò l’accampamento, andò verso Damasco e attraversò tutta quella regione.

33. Anche Simone partì e arrivò fino alla città di Àscalon e alle fortezze vicine. Poi piegò verso Giaffa e per precauzione l’occupò.

34. Aveva saputo infatti che volevano cedere questa fortezza ai partigiani di Demetrio. Perciò vi lasciò alcuni soldati per controllare la situazione.

35. Appena tornato in Giudea, Giònata chiamò i capi del popolo e con loro decise di costruire alcune fortezze nella regione della Giudea.

36. Decise anche di rialzare le mura di Gerusalemme e di costruire una barriera molto alta tra la Cittadella e la città. Così i nemici che occupavano la fortezza sarebbero rimasti isolati e non avrebbero più potuto trattare con l’esterno.

37. Giònata e i suoi uomini si organizzarono dunque per ricostruire la città. Siccome una parte del muro che dava sul torrente a est era crollata, Giònata fece anche ricostruire il cosiddetto ∆Cafenatà.

38. Simone invece fece ricostruire la città di Adidà nella pianura della Sefela. La fortificò e la munì di porte sprangate.

39. Trifone intanto cercava di diventare re dell’Asia e della Siria. Voleva impadronirsi della corona e uccidere il re Antioco.

40. Temeva solo che Giònata glielo impedisse e gli facesse guerra. Perciò Trifone cercava l’occasione di farlo prigioniero e ucciderlo. Partì dunque e andò a Bet-Sean.

41. Qui gli andò incontro Giònata con quarantamila uomini scelti.

42. Trifone, quando vide che Giònata era venuto con un grosso esercito, si guardò bene dall’attaccarlo.

43. Anzi lo ricevette con grandi onori e lo presentò a tutti i suoi collaboratori. Gli diede alcuni doni e diede ordine ai suoi collaboratori e alle sue truppe di ubbidire a Giònata come a lui stesso.

44. Poi Trifone disse a Giònata: «Perché hai preso tutte queste truppe se non c’è nessuna minaccia di guerra tra noi?

45. Rimandali a casa. Tieni con te solo pochi uomini di scorta, poi vieni con me a Tolemàide. Io ti consegnerò quella città e le altre fortezze. Lascerò ai tuoi ordini anche le altre truppe e tutti i funzionari. Poi io me ne tornerò indietro, dato che sono venuto soltanto con questo scopo».