Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 12:26-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

26. Poi mandò alcune spie nel loro accampamento. Queste ritornarono e gli riferirono che i nemici erano già pronti per attaccarlo di notte.

27. Al tramonto Giònata comandò ai suoi soldati di rimanere svegli e armati, pronti a combattere in qualsiasi momento della notte, e pose alcune sentinelle tutto attorno all’accampamento.

28. Ma quando i nemici seppero che Giònata e i suoi soldati si tenevano pronti a combattere, ebbero paura, si scoraggiarono e accesero fuochi nel loro accampamento.

29. Giònata e i suoi soldati videro i fuochi accesi e non si accorsero della loro fuga fino al mattino.

30. Si misero a inseguirli ma non li raggiunsero perché i nemici avevano già attraversato il fiume Elèutero.

31. Allora Giònata attaccò un gruppo di Arabi, chiamati Zabadei, li sconfisse e li depredò.

32. Poi smobilitò l’accampamento, andò verso Damasco e attraversò tutta quella regione.

33. Anche Simone partì e arrivò fino alla città di Àscalon e alle fortezze vicine. Poi piegò verso Giaffa e per precauzione l’occupò.

34. Aveva saputo infatti che volevano cedere questa fortezza ai partigiani di Demetrio. Perciò vi lasciò alcuni soldati per controllare la situazione.