26. Poi mandò alcune spie nel loro accampamento. Queste ritornarono e gli riferirono che i nemici erano già pronti per attaccarlo di notte.
27. Al tramonto Giònata comandò ai suoi soldati di rimanere svegli e armati, pronti a combattere in qualsiasi momento della notte, e pose alcune sentinelle tutto attorno all’accampamento.
28. Ma quando i nemici seppero che Giònata e i suoi soldati si tenevano pronti a combattere, ebbero paura, si scoraggiarono e accesero fuochi nel loro accampamento.
29. Giònata e i suoi soldati videro i fuochi accesi e non si accorsero della loro fuga fino al mattino.
30. Si misero a inseguirli ma non li raggiunsero perché i nemici avevano già attraversato il fiume Elèutero.
31. Allora Giònata attaccò un gruppo di Arabi, chiamati Zabadei, li sconfisse e li depredò.