Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 12:15-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

15. Il nostro aiuto viene dal Signore. Perciò siamo stati liberati dai nemici mentre essi sono stati sconfitti.

16. «Abbiamo scelto Numenio, figlio di Antioco, e Antìpatro, figlio di Giasone, per inviarli dai Romani e rinnovare la nostra passata amicizia e alleanza con loro.

17. Li abbiamo incaricati di passare anche da voi, di portarvi i nostri saluti e di consegnarvi questo nostro messaggio. Vogliamo infatti rinnovare la nostra alleanza con voi.

18. Vi chiediamo quindi la cortesia di voler rispondere a queste nostre proposte».

19. Segue il testo della lettera inviata, a suo tempo, a Onia:

20. «Areo, re degli Spartani, saluta Onia, sommo sacerdote!

21. In un documento che tratta degli Spartani e degli Ebrei, abbiamo scoperto che siamo fratelli e che discendiamo tutti da Abramo.

22. Ora che sappiamo questo, siate tanto cortesi da farci conoscere la vostra situazione di prosperità.

23. Noi, da parte nostra, vi diciamo: Come il vostro bestiame e i vostri beni sono anche nostri, così i nostri appartengono anche a voi. Perciò vogliamo che siate informati di queste decisioni».

24. Giònata venne a sapere che i generali del re Demetrio erano tornati per attaccarlo con truppe più numerose di prima.

25. Perciò lasciò Gerusalemme e andò contro di loro nella regione di Amat per evitare che entrassero nella regione della Giudea.

26. Poi mandò alcune spie nel loro accampamento. Queste ritornarono e gli riferirono che i nemici erano già pronti per attaccarlo di notte.

27. Al tramonto Giònata comandò ai suoi soldati di rimanere svegli e armati, pronti a combattere in qualsiasi momento della notte, e pose alcune sentinelle tutto attorno all’accampamento.

28. Ma quando i nemici seppero che Giònata e i suoi soldati si tenevano pronti a combattere, ebbero paura, si scoraggiarono e accesero fuochi nel loro accampamento.

29. Giònata e i suoi soldati videro i fuochi accesi e non si accorsero della loro fuga fino al mattino.